mercoledì, maggio 06, 2009

Aggiornamenti di ogni tipo! - Seconda Parte


"Mirabilandia
"

2 Aprile. Giovedi' di scazzo a Latina.
Pausa pranzo da Le Streghe. Panino che arriva tardi e stanchezza generale.
Pietro ci fa notare come le giornate si stiano allungando.. e che sarebbe troppo figo andare a Mirabilandia.
Da li' a pochi giorni avrebbero inaugurato la stagione 2009 e Pietro ridendo si immagina di trovarsi li' davanti ai cancelli scalpitando e picchiando i bambini in mezzo alle palle che scalciano e vogliono soffiargli le attrazioni migliori.
Cosi'. Se ne esce cosi'. Mi racconta la sua esperienza di 2 anni prima con i colleghi di Proxima, tra cui Angelo e Adriano che conosco, di come certe attrazioni le avevano fatte, rifatte e strafatte migliaia di volte saltando le code e facendo incazzare la gente.
"Ohi Ca' ci dobbiamo andare, organizziamoci mo' ad Aprile" parlando al fratello.
Bella idea cazzo, solo che abbiamo alcune lavorazioni in corso e non sai mai come comportarti, e Aprile apparentemente non pare cosi' propizio per un'uscita ad un parco divertimenti. Ci fantastico un po' sopra e poi metto da parte. Magari si puo' fare quest'estate, purtroppo la vedo difficile da organizzare come cosa. Accidenti.. per un po' invidio Pietro e Carlo.
Poi.. passa una settimana ed è gia' tutto prenotato! Mi ritrovo ad aver fantasticato senza dir nulla a nessuno e poi mi sento proporre di andare a Mirabilandia perchè sarebbe una bella occasione per divertirsi. Ma dai?
E' proprio vero che uno le cose le deve solo aspettare senza richiederle ad alta voce!
E quindi a differenza di Pietro e Carlo ho una data (18-19 Aprile), un alloggio e la certezza di sparire un weekend intero! Il tutto deciso a tempo di record!
L'idea iniziale è di andare con piu' persone ma stringi stringi tra gente che non c'ha dinero e/o deve studiare ne rimangono solo 2, Fabrizio ed io.

Circa 5 giorni prima della partenza confesso a Pietro e Carlo di partire per Ravenna.
"Noo ci vai? ..Ca'.. Francesco va a Mirabilandia, prenotiamo pure noi!"
Quella sera facciamo tardi a lavoro. Ridendo e scherzando si fomentano.
"Noo Fra ma ti rendi conto?? Il weekend scelto è perfetto! E' perfetto! E' il weekend successivo a pasquetta, quindi niente gentaccia in mezzo alle palle, inaugurazione del parco avvenuta e si spera poche famiglie in giro!"
Poi mi racconta di come con Angelo riuscivano a rifare il Katun, quella per Pietro l'attrazione piu' impressionante e avvincente di Mirabilandia, 2 o 3 o 4 volte di fila saltando le code, girando una colonna e nascondendosi.
Ridevo ignaro di tutto, non sapevo di che colonne parlassero ma mi facevano ridere.
"E poi le torri.. io le ho fatte che avevo appena mangiato dal Mac e con la coca in mano urlavo ad Angelo "Mmmhh!!!Mmmhh!!!" indicandogli i posti liberi. Ho lasciato la coca su un cosetto di cemento e l'ho ripresa dopo!"
Poi pero' mi raccontano di un loro cugino (e qui per giorni è partito il tormentone "Mio cuggino mio cugginooo" di Elio e le storie tese) che, non si sa se è vero, dal Katun ci ha vomitato. In corsa. Su un rollercoaster? Ma che schifo!
"Ma non ci credo! Non puo' essere.. è impossibile"
Fatto sta che la mia unica paura era quella di soffrire di vertigini o di nausee post Katun.. ma vomitare no, quello per cortesia.. no!
Il giorno dopo non solo Pietro e Carlo prenotano, ma anche i loro genitori! Grandi!
E da quel momento non si parla di altro. Mentre traffico al mio posto mi arrivano su skype link di video su youtube col Katun in azione, mappe di Mirabilandia, recensioni del parco.
Pietro racconta dei momenti piu' esilaranti coi colleghi di Proxima, poi mi boccia certe attrazioni e altre le loda e le imbroda, pregustandosi picchiate in discesa e cadute varie.
"Che è sta cosa.. le tazze.. no no via, che attrazione è? E Reset? Stai seduto su dei carrellini? E' una merda! Via via! Ah! La ruota panoramica.. ma de che.. Cioè il Katun E' Mirabilandia, non ha senso Fra se non te lo fai.. troppo forte! Con Angelo giravamo l'angolo" (daje) "e ce lo rifacevamo! E la gente urlava "Ma quelli sono risaliti su!" e noi a fargli "Tèè Tèè"! Ah e poi c'è l'ottovolante dei bimbi! Col leprotto! Io a Angelo rovinavamo le foto dei bambini facendo gestacci!!!"

A 2 giorni dalla partenza in ufficio si parla del weekend di Pietro.. un alone di mistero serpeggia tra le stanze e Raffaella, la nostra producer, si avvicina spaventosamente alla soluzione aiutata un po' da lui stesso che se ne vuole vantare anche un po'. Nel frattempo mi scansiono un'effige di Raffaella da usare come sposta-folle automatico in caso di file chilometriche alle attrazioni. Stampandola la mattina alle 6 del giorno della partenza..
Alla fine tutti verranno a conoscenza del nostro folle weekend augurandoci di spassarcela. Io pero' avrei taciuto fino alla fine..
Non mi pare vero, vado a Mirabilandia.. non sono manco cosi' agitato come un bimbo, di solito lo sono. Non so se preoccuparmi o che.
Boh vabbè, a casa preparo il necessario e siccome non dovro' guidare ma fare da passeggero rompicoglioni me la prendo comoda a caricare mp3, cellulari, macchinette fotografiche.
Preparo la pasta fredda e con sguardo cinico osservo quello che ci butto dentro sperando di non vederlo volare dai seggiolini del Katun il giorno dopo.. (mio cugginooo!!! mio cugginooo!!!)
Pesante!


Sveglia presto, ansia a manetta, fame (!!!!) e fretta di partire.
Sulla pontina, altezza Castel di Decima, mi arriva un sms da Pietro: "Stiamo entrando ora sulla E45!!!!"
Ma come???? La strada che porta a Cesena! Ma quando cazzo sono partiti?? In confronto sto in ritardo di 2 oreeeee e siccome non guido io mi immagino il ritardo dilatarsi peggio di una deformazione spazio tempo! Devo andare a Roma, poi da li partiamo.. ma prima controllare le gomme, fare benzina, 2 scongiuri per la strada perchè ci manca solo di trovare traffico o che..
Dopo una breve sosta a Bivio Montegelli (posto rinomatissimo) mangiando pasta fredda (mio cugginooo mio cugginoooo) e assaporando un caffè romagnolo che mi ha costretto a visitare un bagno che sembrava tutto fuorchè un bagno, e dopo aver avuto da Pietro conferma di una inquietante presenza di Bimbiminkia al parco e peggio ancora in fila al Katun, tempo 1 ora e con Fabrizio eravamo gia' li' a Mirabilandia, col biglietto in mano ed un parcheggio tutto nostro. C'era gente ma di sicuro nessuna ressa.
Urla disumane in lontananza: dalle torri la gente precipitava felice (??) ed ogni tanto un rumore inquietante faceva capolino. Era lui, il Katun. Ma ancora non era stato ribattezzato...





















Mirabilandia non è come Gardaland.
Quest'ultima punta sulla tematizzazione del parco, quindi abbiamo la zona con i giochi adrenalinici, quella con i giochi per tutti e le famiglie, e in piu' te sbatte in faccia Prezzemolo, il simpatico (a chi?) draghetto, mascotte del parco.
Qui ci sono troppe mascotte, un leprotto con l'orecchino, un papero livido e altre bestie.
Pero' c'è piu' verde qui che a Gardaland, un sacco di fratte, alberi, il tutto mescolato alle attrazioni (soprattutto quelle in mezzo all'acqua)
All'ingresso c'è un borgo in stile Pirati dei caraibi. Originale! Ci stanno sempre sti pirati e non c'è manco un'attrazione con loro che li possa giustificare! (a Gardaland c'è..)
Il parco è pieno di gente e nonostante sia l'una passata c'è fermento in giro e mi dimentico che sia ora di pranzo. Poi pero' mi accorgo di come i vari MacDonald's siano pieni all'inverosimile.
Noto un po' troppi bimbiminkia in giro.






























































































Chiamo Pietro.
"Ohi dove sei!"
"Sono alle torri, vieni!!"
"Ok vengo ma.. quelle le faccio dopo, abbiamo mangiato da poco, che cazzo!"
Mirabilandia sembra enorme. Forse lo è ma di certo alla fine tutto è molto vicino e il rischio di perdersi è dovuto solo alle fuorvianti indicazioni disseminate nel parco grazie a pratici cartelli a freccia storti e indicazioni vaghe e mal segnalate. Ogni tanto ti imbatti in una cartina del parco.
Bene. Ma un cazzo di "Voi siete qui" col puntino rosso? Non ce lo mettete?
Ogni volta per orientarci dovevamo capire che punto di ristoro avevamo nelle vicinanze
"Quello è Dolce Frutta.. quindi ora dove siamo??"
Raggiungiamo Pietro che.. ma dove.. ma dai! E' gia' seduto sul Discovery pronto al lancio, e indossa un paio di occhiali che.. ma.. Pietro? Quegli occhiali.. ma no!
"Sono da Bimbominkia!"
Li avevo visti mesi prima e li aveva comprati apposta perchè parevano stupidi al punto giusto. Ora qui a Mirabilandia hanno trovato il giusto senso.
"Me stavano a vola' dal Katun!"
Pure.
Ci salutiamo ma Fabrizio ed io pensiamo di cominciare soft e bensi' da un banale Blu River.
Dei gommoni da due scivolano grazie all'acqua giu' per delle brevi ripide. Che sara' mai? Una sciocchezza!
Se questa è la cosa soft la cosa peggiore qual'è?
"E' il Kat.."
E basta! Ho capito!
Ci facciamo due scivolate e mi garbano.
Subito dopo che cosa propone Fabrizio?
"Potremmo andare a vedere che fila ha il K.."
"No! E cazzo! Dopo!"

Raggiungiamo lo spacecenter, quello delle torri. E' venuto il momento dell'adrenalina.
Alla faccia dell'inizio soft!
C'è anche Pietro che vuole ripetere il discovery e ci aspetta.
Il columbia ti spara su e poi torna giu'... il discovery precipita solo giu'.
Ho perso il conto di tutte le volte in cui ci siamo saliti.
Cominciamo dal Columbia, è fico perchè ti lancia e poi ti riporta giu'e quindi c'è un attimo in cui ti pare di galleggiare a 60 mt da terra. Come inizio è indicato. E qui almeno ti avvisano pure su quando partira' a manetta la salita.
Pero'.. peccato che il primo giorno al "3..2..1" saranno pignoli, partendo ad un ipotetico 0 che ti aspetti e calcoli mentalmente, il giorno dopo per niente! Surprise!
Il discovery ha 3 posti e siamo tutti e tre separati. Fabrizio sta alla mia destra, all'altro lato e non lo vedo, Pietro capita a sinistra all'angolo, lo intravedo e ci parlo. Vicino a me una ragazza che pare terrorizzata o eccitata insieme al suo ragazzo. Mi dice che è come Gardaland. "Precipita giu'!"
Eh lo so!
Arrivati su sogghigno. Intorno a me la campagna ravennate. I laghi artificiali, il verde, le nuvole, un trattore in lontananza. Guardo Pietro che sta muovendo mani e braccia. La ragazza vicino a me pare farsela sotto. Chiudo gli occhi e..
..no aspetta! Mi si è staccato il culo dal seggiolino???
"Eh si! Ti si stacca! Ma è ficooo" mi risponde la ragazza a fianco mentre precipitiamo giu'.
"Ah! Che bello!" ironico.
Sento Pietro ridere, forse ha captato il mio sgomento.
Se avessi avuto paura non lo avrei rifatto, ma se penso di averlo fatto a ruota anche solo per vedere che faccia facevo nelle foto..

E' arrivato il momento da me temuto. Ormai non posso tirarmi indietro.
Si è giunta l'ora.
Di andare a fare il giochino con le tazze.
Ma no! Purtroppo no.
E' ora del Katun. Ma tu dimmi, e lo chiamate inizio soft? Due discese coi gommoni, poi sparati per aria e ritorno, e mo' subito sballottati da un inverted rollercoaster?
Mi prende l'ansia.
Pietro è gasatissimo, Fabrizio mi spoilera qualcosa su un finto momento in cui pensi che sia tutto finito e invece no. (gia' che ci siamo, dimmi, come finisce Il Sesto Senso?)
Non c'è molta coda, solo per chi vuole provare l'ebrezza di trovarsi davanti ai primi posti deve aspettare di piu'. Invece questa fila è rapida.. e certo. Scommetto che se non avessi visto l'ora di salirci mi durava ore. Adesso che non ho fretta si apre a mo' di Mosè di fronte al Mar Rosso.
Arrivati a destinazione entriamo e ci mettiamo alla seconda postazione in attesa che ritorni il convoglio.
Mi guardo intorno e penso alla scenografia Maya. Pietro mi fa notare.. le colonne!
"Ah quelle che sfruttavate per rifare il Katun di straforo!"
Nel frattempo Pietro battezza il rumore assordante del convoglio spinto a tutta velocita' come Vento Malefico.

In effetti è inquietante. Stai li' nel parco e se ti trovi nei pressi del Katun quando sferraglia senti un "...wwwwwwuuusssshhhhhoooohhhhhhhmmmmmmm....."
Per un po' lo chiamiamo cosi', Vento Malefico. Ci si capisce benissimo.
Arrivano le vetture e la gente sopra c'ha certe facce. Sconvolte.
"Ma che è?"
"Ma dai.."
"Rega' ma siete sicuri? Questi hanno certe facce"
"Si Fra, non so che abbiano.. pero'.. ammazza!"
Salendo a bordo preferisco rimanere al centro. Ci sono 4 posti per ogni fila, sul Blue Tornado di Gardaland i posti sono 2. Meglio cosi'.
Io e Pietro capitiamo vicini. Lui serenissimo, Fabrizio si guarda intorno, io mi rassegno e attendo che parta. C'è piu' ansia prima che durante! Passa la tipa che tira le cinghie, controlla che tutto sia ok, poi si leva dalle balle e il pavimento si abbassa! Cazzo è impressionante! Non siamo manco partiti e sta cosa mi ha fatto gia' paura!
"Guarda, il Katun lo muove Windows 98!" mi fa notare Pietro guardando uno dei monitor delle tizie addette alla salita e discesa degli avventori. Bene! Sono piu' fiducioso ora.
Pensa se lo avessero manovrato con Vista...

Prima curva, poi la salita. Angosciante. Ai lati le scale. Fatemi scendere..
Pietro parla come se nulla fosse "Eh stavolta niente occhiali senno' mi volano"
Io non so dove cazzo reggermi, cerco di capire se l'ergonomia dei posti sia voluta o sia stata curata come secondo aspetto vista la messa in sicurezza di tutto sto trabiccolo che non non ci deve mica far volare via dai seggiolini!
Madonna, siamo arrivati in cima. Si vede tutta Mirabilandia da qui sopra, e gia' la gente urla! Cazzo urlate??? Qualcuno vicino a me dice "Oddio"
Eh no come "Oddio"? E chi lo ha detto? Io no di certo!
Mi preparo alla caduta, qui gia' urlano come ossessi e mi adeguo, urlo pure io!
Pero' rido pure. Mi viene da ridere! Rido come un coglione?
Beh? E la paura? Passata la discesona, passata la paura. I primi avvitamenti li faccio ad occhi chiusi, ho il terrore che mi giri la testa. Pero' non accade quindi li riapro e mi cucco l'orizzonte girato di 180°.
Le urla continuano, io rido come un demente e mi pare a tratti di avere le visioni.
In effetti ad un certo punto ti sembra tutto finito quand'ecco che un'ulteriore accelerazione fa ricominciare tutto daccapo. Partono le foto, chissa' che faccia c'ho. La mia.
E poi ecco che tutto è finito.
"Di gia'?" E rido. Insomma, mi è piaciuto. Davvero, molto. Lo rifacciamo?
Scendo barcollando ma non mi gira la testa, pero' c'ho gli zigomi anchilosati, mi sembra di aver avuto la faccia sorridente per ore.. in effetti ridere a 3,8g non è molto consigliabile.
Arriviamo in "stazione" con la gente in attesa che ci fa "E' bello??? E' bello???"
Eh no, sto a ride perchè c'ho una paresi. E certo che è bello!
Riprendiamo la roba e andiamo a vedere le foto. Noo troppo bella, io con la mia faccia sorridente (uguale anche le prossime volte) e Pietro che guarda.. boh.. apriamo un concorso. Non ho capito cosa..
Fatto il Vento Malefico posso fare tutto! (esattamente come a Gardaland anni prima)











































































































































E' l'ora del Pakal. I famosi carrellini della miniera che sfrecciano su curve a U senza fermarsi, facendoti prendere delle botte, ma delle botte.
Poi siamo andati in giro con il mio zaino che ogni volta me lo vedevo volare di fuori perchè non riuscivo mai a incastrarlo tra le gambe.
Un po' noioso.
Ah come lo ha chiamato Fabrizio? La Spaccadenti. In effetti certe attrazioni alla fine inchiodano letteralmente tanto da ricordare l'ottovolante tanto in voga a Springfield in una puntata de I Simpson.
Poi non si sa come ci perdiamo Pietro e famiglia, sembriamo seguirli poi io e Fabrizio puntiamo al Niagara! Ma che folli!
Praticamente una versione very very short de i tronchi di Gardaland, quelli con discesona finale e spruzzi d'acqua. Gesu'.. qui ti bagni!
Spuntano due poncho protettivi (nel frattempo due bimbiminkia cercano di passare davanti a noi ma li sorpassiamo e ad uno gli rompiamo pure il kiway di plastichetta stile sacchetti kuki gelo) e intanto penso all'asciugamano che mi sono opportunatamente portato (nonostante la sera prima me lo avessero blastato "L'asciugamano?? Ma è inutile! Mah! Se ti va.. portalo.." e poi è servito)
saliamo davanti. E' un vizio. I posti sono bagnati e il culo non me lo sento piu'. Per poco non rischiano di evirarci visto che chiudono di scatto la maniglia protettiva e poi si parte. Salita lenta e implacabile, curvetta con rassicuranti cartelli che ti indicano come reggerti e cosa NON fare mentre stai cadendo e poi la discesa. Nulla di che.
Solo che non ci ho visto piu' nulla perchè davanti a me c'era il Maelstrom, un muro di acqua schiumosa che si è alzato sfidando le leggi della fisica (mi pareva che ci fossimo gia' fermati! E' partito in ritardo? Chiamate Roberto Giacobbo!)
L'acqua ricade sulla mia testa che si scopre del cappuccio.. si è scostato da solo 3 secondi prima di
cadere giu' in picchiata. Quindi mi sono fatto lo shampoo.
Ehi pensavo di bagnarmi di piu' e invece no. Fuggiamo umidi dall'imbarcazione malefica e tiro fuori l'asciugamano di Ratatouille. Una signora ci guarda pensierosa. O intenerita non lo so.
(magari stava pensando "Uh che bimbiminkia cresciuti!")



















Ancora giochi d'acqua! Non bastava il Maelstrom, serve ancora piu' umidita'.
Di corsa al "Rio Bravo" in mezzo alle rapide!
Incontriamo Pietro e carlo, asciuttissimi, noi intanto gli diciamo di essere passati per il Niagara e di esserci un po' bagnati!
Bello l'ingresso sulla piattaforma rotante pero'.. pero'.. è identico a Gardaland accidenti.
Uguale. Ma non fa nulla, spero solo di non bagnarmi.
Speranza vana. Dopo circa 30 secondi in prossimita' di una curva con una cascatona proveniente dai muri parte uno schizzo diretto all'imbarcazione e un attimo prima che io possa esclamare "Ah guarda, i posti sono fatti in modo tale da non farci bagnar.." mi arriva una semisecchiata d'acqua. Sul culo. Ma io dico.. con tanti posti e tanti modi per poterci bagnare..
Con noi ci sono due napoletani che durante la giornata incontrero' almeno altre 7 volte. La gente a
forza di girare come trottole la riconosci pure.
Questi si stanno divertendo moltissimo. Manco stessimo ad un funerale. Pero' li mortacci loro mica si sono bagnati.
Avranno chiesto una grazia a San Gennaro..

Ci asciughiamo sul Katun? Ci viene quest'idea folle, la voglia di rifarlo è tanta e poi potremmo osare a farcelo sulla prima fila.
No, niente prima fila, troppa gente. Ci accontentiamo di nuovo della seconda ma stavolta senza scarpe.
Niente occhi chiusi, devo vedere sempre. L'esperienza merita.
Altro giro, altra corsa, altre urla. Ancora male agli zigomi, rimarro' con quest'epressione beota per i prossimi giorni!!!!
E dopo ci scappa la terza volta, all'ultima fila! (che fa male..)


Ci siamo persi Pietro e co. nonostante gli abbia scritto che ho DOVUTO rifare il Katun.
Nel frattempo notiamo con (poco) piacere come il parco sia stato invaso dai Bimbiminkia.
Orde di regazzini vestiti alla moda, truzzetti di periferia riversati in fila, emerite teste di cazzo che vorresti vedere precipitare dalle torri senza protezione.
C'è stata un'invasione di gente dal meridione. Ti giri e senti parlare idiomi sconosciuti, lingue astratte. Poi scopri che sono pugliesi. O Calabresi.
"Che ha detto quello?"
"Non lo so, non ho capito"
Le ragazze sono piu' strafottenti dei ragazzi. Le vedi arrivare ciancicanti chewingum, poi saltano le code, passano. Chiamano l'amica che sta a 1 metro da loro urlandoti nelle orecchie.
Le vorresti vedere pure loro precipitare dalle torri. Possiamo almeno scegliere quale delle due? Perchè quelle del tipo "saccooo" le vorrei vedere sul discovery, il resto sul columbia.
"Miiiinkia!" urla Fabrizio a ripetizione
Se dobbiamo sottolinearlo ogni volta che ne becchiamo alcuni rischiamo di passare la giornata a urlarlo!
Alcuni mi hanno addirittura catturato simpatia. Erano cosi' tanto bimbi e poco minkia che a vederli salire sulle giostre ho provato compassione.
Per il giostraio.























Facciamoci qualche attrazione al chiuso!
Il tempo non è clemente e comincia a guastarsi ma non pare piovere. Di chiuso che c'è?
Ghostville.. Cinema 4d (ahahahaha.. ehm..).. Reset. La Ruota panoramica. Che palle ste ruote panoramiche, 15 minuti di puro nulla, sono gia' le 4 passate che facciamo?
Vince Reset. Con Pietro lo abbiamo distrutto "Ma pare Doom 3.. peggio.. Quake 3.. no no via" e invece mi ritrovo a farlo.
Ambientazione simpatica, almeno da fuori, chissa' cos'è. Ah.. un tiro al piattello travestito da gioco interattivo e su carrellini. Una sconvolgente novita'.
Spara ai puntini rossi.. quelli blu.. attento a quelli gialli.. uff
Al primo giro ho sparato tenendo la pistola inserita dentro il portapistola, lamentandomi della poca praticita'. Solo il giorno dopo capiro' la cazzatona commessa.
Niente, due palle. In pratica i carrelletti vanno avanti da soli e tu li puoi far girare cosi' spari meglio. Ad ogni stage ti ritrovi a fare cose nonsense, sparare e basta, mentre l'audio fa solo cacofonia e basta. Atmosfera latente.. aridateme i Pirati di Gardaland!
Ad un certo punto tiro troppo la leva e il convoglio comincia a roteare su se' stesso: "Mio cuggino Mio cugginooo!"
Eh no dai, ho resistito sul Katun! Mollo la pistola e tento di ripristinare la situazione, temo il peggio e poi il convoglio si blocca. Capisco solo successivamente che in certi punti del gioco è normale che rotei senza sosta. Grandioso.
Fine.
No bello, lo rifacciamo? Lo consiglio a Pietro sperando che lo bocci senza pieta' (ovviamente)

Tra una scivolata al blu river e un'altra ci facciamo Ghostville.
Dovrebbe far paura. Ma in effetti lo fa. Fa paura pensare che nel 2009 un capannone con degli audioanimatroni, illuminato male e con 4 tizi mal pagati in costume del vecchio west possa provocare infarti agli avventori. Ma dai! Si vedevano le gelatine, i riflettori, gli spara fumogeni, ci mancava di vedere il tipo dietro alla console smanettare con Facebook e mi sarebbero cascate braccia, gambe e altro all'istante! Infatti ridevo. Poi, nell'unico momento in cui potevano farci cagare sotto, un tunnel BUIO e decisamente inquietante, il niente. Nulla. Da dietro l'angolo si è visto uno uscire tipo dal bagno e poi nascondersi (e certo mica ti ho visto che ti sei rintanato li') e al nostro passaggio farci "Buh!"
A me non l'hanno fatto. A Fabrizio si.
Ma non si è spaventato. No.


Andiamo a vedere cos'è sto Rataton.. Ratatouil.. Raratonga!
Uh guarda si sparano l'acqua.. ah. Via.
Siamo passati a vedere cos'era per capire se ne valeva la pena ma ho visto della gente spararsi l'acqua. Ma siamo scemi? Gia' il tempo fa schifo e poi magari devi sparare agli altri dell'acqua?
Mi allontano perchè mi pare una gran cazzata. Vediamo se il giorno dopo potremo rivalutarlo..
A che ora c'è uno spettacolo del Cinema 4d?
Ecco, aridateme il cinema dinamico di Gardaland, quello è BELLO e sensato. Questo no.
Tralasciamo la fattura dei video, vabbè, ma l'attrazione è stupidina. In teoria la platea dovrebbe poter vivere in prima persona l'emozione di trovarsi dentro il film.. ma fortunatamente non è cosi'.
Niente, se il protagonista sbatte con la sua navicella contro delle rocce in TEORIA la platea dovrebbe sobbalzare grazie agli speciali seggiolini che si ritrova sotto il culo no?
No. Partono dei peti elettronici rumorosi che fanno rimpiangere le salette dei primi anni del secolo scorso. Se qualcuno sputa verso la platea che accade? Magia: da dei fori nelle poltrone partono delle vaporizzazioni di acqua o di aria, a seconda dell'effetto speciale in scena.
E rear exit????
Stendiamo un velo pietoso.
Con grande ignominia mi metto d'accordo con Fabrizio e lo convinco a supportarmi nel caso volessi convincere Pietro a provare sto cinema 4d. Manco faccio in tempo a finire la frase che mi squilla proprio lui
"Ohi!!! Dove sei? Ah.. senti.. va a vedere.. eh? Ah si si IL cinema 4d.. se è bello? Da paura! Si si..
vai vai merita"
Che stronzo! Pero' mi serve il suo commento, ho visto piu' speculari in 10 minuti di video che in 13 anni di 3d..



Torniamo di gran lena allo space center. Non c'è tempo per un altro giro sul Katun, la fila è davvero lunga, quindi è ovvio dover buttarsi sulle torri. Non c'è mai fila e in fretta si riesce a ripeterle di continuo.
Arriva Pietro correndo "Siete pazzi, eccomi, che le fate senza di me?"
"Com'era il film?"
"Carino! meglio delle formiche che andavano sullo spazio"
E Fabrizio "A me era piaciuto.."
"Come carino??? Ma è una merda!"
"Ti diro', ho visto di peggio!"
Ma no Pietro, mi deludi!
Ti meriti un'invasione di fascette verdi!

Chiudiamo in bellezza con il Discovery, Il Columbia, il Discovery, Il Columbia, il Discovery, Il Columbia... il giro dopo il nostro è l'ultimo.
Grande! Ce l'abbiamo fatta!

E domani? Abbiamo lasciato in sospeso delle piccole cose, il Katun ci aspetta (devo farlo davanti), le torri pure, vediamo se è il caso di farci l'ottovolante col leprotto e niente.
E' ora di andare via e ci si congeda con Pietro e Carlo.
Mi compro una maglietta, scatto qualcosa e spero che il tempo sia clemente
"E se poi piove?"

Speriamo di no.

La nottata è agitata. Non riesco a non pensare alle attrazioni. Mi sogno il Katun che va nell'acqua, tipo che la gente ci passa dentro a mo' di ammollo.
Ehi brevettatela!
Poi mi immagino di continuo discese e salite.
Per ora sono dolorante come se avessi fatto un frontale contro un Tir.
Insomma, una salubre dormita per affrontare il secondo giorno a Mirabilandia!

..ma ve lo racconto domani.
Pero' vi faccio un regalo.

Abbiamo incontrato i Tokyo Hotel.
Si.
De noantri.
Eccoli.

















Qui stavo messaggiando disperato a Pietro "Nuoo dove seiii!! Ti stai perdendo i Tokyo Hoteeeel!!"