lunedì, ottobre 02, 2006

Ce l'avete i fumetti di Sergio Bonelli?

Poco distante da casa c'è un edicola.
Prima che spuntasse questa quella vicina si trovava a 2 metri dalla stazione e molte volte con la scusa di prendere il treno si entrava a vedere se era uscito quel giornale, quel mensile, quella rivista.
A volte si arrivava a rompere i coglioni sul perchè non ci fosse quel giornale, perchè non fosse ancora arrivato quel mensile (che a Roma te lo tiravano appresso ma li' manco l'ombra), sulla mancata edizione economica di una rivista a favore di quella che costa 3 euro in piu'.. quanti ricordi.
Pero' quante rosicate, molte volte quello che volevi arrivava davvero troppo tardi o non arrivava affatto, e se trovavi quello che cercavi in maniera tanto agognata ti sentivi dire "Hai visto che alla fine è uscito?"
Si, dai vostri scatoloni, c'avevate sto coso da chissa' quanto ma vi pesava tanto tirarlo fuori ed esporlo?
E poi era severamente vietato chiedere di tenerti una cosa da parte. Eh no, non sarebbe stato corretto. Certo. Peccato che pero' st'edicola l'ho vista nascere e con gli edicolanti precedenti questi non erano favoritismi, erano cortesie. Non ti dico "mettilo da parte" e poi lo prendo dopo un mese, vengo il giorno dopo perchè c'ho avuto questo o quel contrattempo. Non sia mai, vietatissimo. A chi pareva a loro pero'..

Poi è spuntata l'edicola vicino casa. Zitta zitta, di fronte al piazzale dove si trova la statua di Padre Pio. Un posto a caso.
Ma li' davanti è durata poco, si è spostata piu' verso la strada ed ora si trova a pochi passi dal mio cancello.
Ed è tutta un'altra cosa: anche se la postazione non è cosi' strategica, c'è molta gente che passa e prende il giornale, inoltre se non hanno qualcosa gli puoi chiedere di farsela mandare e, dulcis in fundo, gli puoi chiedere di mettere via una cosa. E non solo, la mettono via ma potrebbero chiedere a vari componenti della famiglia se optano di prenderla al posto di mamma e/o papa'. Incredibile, anche se molte volte si genera decisamente caos.

Beh certo, qualche lato negativo ce l'hanno. Per esempio non si fanno i cazzi loro.
"Come stai?" E vabbè
"Che stai facendo?" Ok Ok, fino ad un certo punto
"Ma stai ancora facendo quella cosa/quel corso/quel lavoro?" Uff, si/no
"Dove stai andando?" Affari miei?
E poi partono i luoghi comuni, i discorsi sul tempo, si stava meglio quando si stava peggio, ecc.
Per non parlare delle volte in cui li mandi in crisi. Con poco.
"Ce li avete i fumetti di Sergio Bonelli?" chiede mio fratello.
"No, non ce li abbiamo, pero' abbiamo Dylan Dog, Magico Vento, Tex.."
..che SONO di Sergio Bonelli. Sergio Bonelli Editore, non Sergio Bonelli l'indagatore dell'incubo, il detective o lo scienziato di una nuova collana di fumetti.
L'edicola è la stessa che per errore invece della raccolta della cioccolata aveva rifilato a mia madre la bacchetta di Harry Potter.

Pero' debbo dire una cosa, il tutto avviene col sorriso sulle labbra e molte volte la facciona dell'edicolante è sorniona.
Ma non è che alla fine è solo una paresi???

1 Comments:

Blogger Alberto said...

Io non vado più all'edicola della stazione...

Ormai se voglio un fumetto me ne vò fino in quel di anzio, di solito il sabato mattina ;)

Tra una spulciata a roba vecchia e nuova, le chiacchierate con la ragazza al banco, quelle con gli altri otaku, la mattinata se va :P

L'edicola della stazione sta la per comprare il biglietto del treno, 4 secondi e te ne vai.

Ciao!

3/10/06 08:56  

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