domenica, agosto 05, 2007

Un locale un po' così..

Cosa c'è di meglio di una bella cenetta per concludere un periodo di duro lavoro?
Una bella mangiata in qualche locale giusto, dove tutti insieme appassionatamente possiamo gozzovigliare, fare pure un po' di casino e magari sfondarci. Certo.
Purtroppo venerdi' scorso non abbiamo potuto soddisfare tutto cio', la compagnia era quella giusta, lo spirito forse, il locale proprio no.


Giovedi' si vociferava di locali ai castelli, oppure ad Anzio (a casa mia praticamente).
Qualcuno mi aveva assicurato di aver gia' chiamato per prenotare in un locale a Castel Gandolfo.
Ma poi dal nulla è spuntato questo Blanco. A Sabaudia.
"E come si mangia?"
Non si sa, aleggia un alone di mistero, qualcuno mi assicura di aver fatto accurate ricerche su internet e di aver scovato post in cui viene caldamente consigliato.
"Beh, sta a 20 mt dal mare, stiamo a Sabaudia, si mangera' pesce, ovvio"
Ma manco per niente, chi l'ha detto?


Arriva il venerdi' sera. Dopo un viaggio tortuoso raggiungiamo questo locale con un'ora abbondante di ritardo, speranzosi di andar via da li' satolli, ubriachi, soddisfatti (o fatti, dipende dai casi).
Ci accoglie un'atmosfera etno-lounge, con sto trionfo di tende bianche e fiaccole, piu' qualche vaso di citronella sparso qua e la'. E' la fiera di Ikea!
Non dico nulla, scatto qualche foto e raggiungo gli altri che si stanno disponendo a tavola.
Primo piccolo intoppo. Saremo una ventina e sti geni che cosa fanno? Ci dividono in due tavoli. Complimenti.
Ma si sono mai visti gruppi di persone divisi in piu' tavoli? Ai matrimoni, certo.
Chiediamo spiegazioni che arrivano incerte:
"No è perchè non ci passiamo"
E noi "Ma mettiamo 2 tavoli per così, facciamo una tavolata unica a L, non creiamo problemi"
"Eh no ma poi non sappiamo dove mettere gli altri tavoli (??).. non passiamo.."
Insistiamo ma la servitu' fa finta di niente, noi siamo troppo affamati e curiosi di assaggiare qualcosa da fregarcene e dividerci senza replicare (purtroppo)
Dopo 2 minuti uno dei due tavoli viene spostato perchè forse da un po' fastidio e vengono anche aggiunti due coperti. Pure.


Ci troviamo a 2 metri da un macchinario che fa un casino terribile. Sembra una lavastoviglie gigante, solo che.. orribili rumori di piatti e porcellana in frantumi fuoriescono lasciandomi stupito. Si scoprira' essere un congegno atto a produrre.. ghiaccio a cubetti. E fa tutto sto cazzo di casino?
Non dico niente e intanto scatto altre foto, cosi', per ingannare il tempo. E intanto l'appuntamento delle 21.00 al locale è diventato delle 22.40..


















Uno dei due tavoli


I tavoli sono apparecchiati in maniera quasi tranquilla. Ci sono dei sacchetti di carta con dentro delle candele. Oh, di bene in meglio, non prendono fuoco se non stai attento. No no. In piu' quando allunghi la mano per prendere il pane la probabilita' di lasciarci per 1 secondo di troppo il braccio la' sopra è del 96%.
Il pane.. dentro dei cestini da fachiro. Dai, quelli che col flauto richiamano i serpenti..
Perdonami, ma te lo dico perchè il nostro collega Candido lo mima prontamente facendomi passare la voglia di mangiare pane.
Ci portano un piatto quadrato. Stanno per andare via quando blocchiamo una delle cameriere "Un piatto solo? Per gli antipasti?"
E lei "..per il vino"
Il vino lo mettete su un piatto? Candido si stranisce, poi arriva un cameriere dall'aria un po' fatta e ci porta il recipiente per tenere le bottiglie al fresco. Sopra il piatto.
Che tra l'altro, senza i nostri di piatti, sta gia' facendo straripare la tavolata...

Parlottiamo un po'mentre qualcuno decide quale vino ordinare. Arriva una delle cameriere che porta una specie di trespolo che prontamente poggia al fianco del tavolo del resto del ciurma.
"Cos'è?"
E' il menu'. Cioè sti malati non hanno un menu' su carta, su un finto affare con 2 fogli messi in croce, magari plastificati.
No. Non dava abbastanza nell'occhio.
E' arrivato un affare alto 1,20 m, largo 60 cm, pesante almeno 3 kg a forma di lavagnetta scritto con l'uni-posca. Si affianca una cameriera che stavolta regge quella del nostro tavolo. E' senza trespolo, quindi chi se lo accolla? Io ovviamente. Mi sento un hobbit.
"Ecco il menu'.. se lo prendete" E lo ha detto con una voglia..


Il Menù. A grandezza naturale!


Mentre mi torturo reggendo e leggendo sta tavola dei dieci comandamenti formato 1:1, mi pare di scorgere dei piatti che, a dirla tutta, tra di loro non c'entrano un beneamato cazzo. Altro che pesce, o carne. Di tutto e di piu': dall'antipasto coi formaggi, l'insalatina e salsette, a tortillas messicane o no, riso basmati ficcato ovunque, insalata di mare, polli cucinati mezzi cinesi, mezzi indiani, carne alla brace, patate. Ogni piatto aveva nomignoli simpatici come una fucilata, quello che ho preso io si chiamava Indy.. chissa' come mai.
Scegliamo cosa prendere. Pero'.. mica le scrivono le ordinazioni. Se ne vanno via portandosi dietro il trespolo e i menu'. Quello che reggevo io addirittura lo hanno appeso al muro.. ma si puo'?

Arriva il vino, il nostro tavolo lo ha scelto rosso e l'altro tavolo bianco.
Parte il brindisi ("ma il vostro è rosso!") e comincia ad arrivare qualcosa.
Ci portano un piatto con cose miste: cous cosu con pomodorini, una specie di caponata, prosciutto, olive, maiale col riso basmati e con le prugne. Non abbiamo capito ancora se ci portano degli assaggini, se il piatto è di qualcuno, non si capisce niente. Fermiamo il cameriere fattone "Scusa ma questo è di qualcuno? E' un piatto ordinato o un semplice antipasto.."
13 secondi di silenzio, occhi vitrei fissi sul piatto e voce stentorea per dire "Questo.. è.. il.. composto.. antipasto.."
"Ah.. ok. Va bene va bene"
Devono averci sentito perchè arrivano altri piatti con antipasti vari. In effetti ci lamentiamo senza preoccuparci troppo delle conseguenze e pure a voce alta...

Ci sfondiamo ripetendo un brindisi. Interessante il cous cous, il resto nella norma. Tranne la caponata che raccoglie consensi. Ragazzi miei, è la fame..
Un piatto sta per finire e il cameriere fattone se lo sta portando via mentre Fabio ancora sta mangiando. E gli porta via pure la sigaretta "Eh aspetta, la sigaretta no.. aspetta.."

Il vino è terribile per i miei gusti. Candido di ostina a trovare profumo di fiori, cacao, menta. Io sento l'odore e il gusto (!?) di copertone bruciato e non è che sia privo di olfatto o non sappia apprezzare i sapori. Ripeto, non mi piace.
E lo ha scelto lui!

"Allora, cosa vi porto?"
Finalmente le ordinazioni.
"Ehm.."
Ci siamo scordati tutto. La cameriera riprende la sacra tavola dei cibi e confermiamo le portate che prima ci avevano stuzzicato. Mi prendo il pollo al miele con mandorle su riso basmati e insalatina. Una cosa leggera..
"Volevo una tortillas con quella salsetta e il ripieno di.."
"Ah non lo so se ce l'abbiamo"
"Allora non.."
E la cameriera fugge per riapparire subito dopo: "Si, scusa, possiamo farla.. allora 2 tortillas col ripieno di.."
"Si si"
"E voi?"
Il resto della tavolata sceglie la carne. Di nuovo la tizia fugge perchè non è convinta delle ordinazioni.
Riappare e le conferma, lasciando molti dei commensali un po' straniti dal suo comportamento. Che tra l'altro tradisce una certa impazienza nel servirci. Me sa per toglierci dai coglioni.
"Scusa, potresti portarci una bottiglia d'acqua? Quella di prima è finita"
"Si si"
E non ce la porta. Alla terza volta ci arriva, ma non dalla simpatica cameriera..

Nel frattempo mi accorgo del dj.
"C'è un dj? Noo.." e lo cerco di fotografare. Prima di tutto la scelta della musica è atroce, brani pop si mescolano a successi italiani da festivalbar dello scorso anno. Ma poi lui è identico a Marco Baldini, solo con piu' capelli. Un continuo togli-e-metti le cuffie, con le mani sui piatti (vuoti) a mo' di dj esperto.. poveri noi..

Non contento delle poche foto fatte in giornata continuo a scattarne a rotta di collo. Arriviano i piatti e li immortalo, lo stesso lo faccio col piatto degli altri. Pure i menu' finiscono immortalati. Tormento gli altri scattando foto a raffica, esplorando le poche donne presenti alla cena (alcune gia' ampiamente presenti in scatti arditi... ma non troppo) e rendendo la segretaria continuamente protagonista di flirt con un premio oscar,baci con un premio oscar e battibecchi con un premio oscar. E sto parlando sempre della stessa persona..
Il bello è che alcuni momenti sfuggono all'occhio della telecamera e di altre macchinette. Qualcuno mi nomina ufficialmente vice-Corona. Non so se prenderlo come un insulto. Se le foto dovessero finire su TgCom non mi stupirei..































































Carrellata di piatti tipici di Sabaudia. Mmm.. no.


La fame prende il sopravvento e finalmente cominciamo a mangiare. Ovviamente i piatti arrivano quando noi ci troviamo fuori a fumare e a chiacchierare, certi di non cenare ancora per chissa' quanto tempo, e invece..
Gli amanti della carne attendono altri 10 minuti abbondanti. Il pollo è proprio indy, sara' che volevo qualcosa di diverso, pero' mi pare di mangiare indiano. Non capisco quale possa essere il punto forte del locale, il motivo di questo parlarne bene.
Boh..per il look? Per il prato curato? Per il numero di posti macchina?
No, la cucina no. E nemmeno il servizio.

Arriva la carne e pure delle patate. Che sembrano suole di scarpe rivoltate. Pero' buone.. sanno di diavolina, ma sono buone. Almeno le patate!
Arrivano anche delle verdure grigliate che vengono subito barattate con altre .. patate.
C'è movimento tra i tavoli, qualcuno si sposta di posto, arriva gente in piu', intanto scatto.
Mi chiedono di vedere le foto
"No, si consuma la batteria, è quasi scarica"
"Eddai.."
"Se vedete le foto poi come le scatto? Si consuma.."
"va bene"
In realta' le sto vedendo continuamente, le sto sfogliando a mo' di album per capire cosa manca, che scatti servono. E la batteria regge, nonostante flash continui abbastanza potenti, tant'è che la stimatissima Clara appare in una foto mezza rincoglionita/assonnata. In realta' ha gli occhi socchiusi per proteggersi dallo scatto.






















Forse il flash è troppo potente.. ma è tutta scena me sa..


Cedo alle lusinghe e comincio a mostrare il momentaneo book della serata alla segretaria. Perdonami Ale, ma ho accuratamente occultato le foto delle tue tette. Non è colpa mia, le ha scattate la macchinetta da sola. Forse.
Tanto gli scatti piu' assurdi li ho gia' ampiamente mostrati in giro.

















Alessandra. Cioè una parte di essa. Comunque è lei.


Mentre discuto con la nostra amatissima producer Raffaella (che tra l'altro era uno schianto.. venerdi' dico..) arriva il cameriere fattone e vuole portarmi via il piatto.
"Si si"
E sta fermo in attesa.
"Si.. puo' portarlo via!" gli urlo mentre cerco di mantenere il possesso della digitale.
Ma è troppo tardi, ora anche Raffaella possiede il potere. Gia' me l'aveva fregata prima per fare qualche scatto, ora si aggira all'altro tavolo con fare minaccioso, scattando foto all'altra producer...


E' l'ora della frutta o del dolce. Arrivo da fuori, da un'inseguimento per riconquistare la compatta, quando quel dito della cameriera ha gia' elencato il menu' dei "dolci" e le chiedo di ripeterlo.
"Ah.. di nuovo?" scocciata.
Ma vaffanculo. Cambia mestiere.
Comunque voglio l'ananas. Fabio ha ordinato l'anguria che arriva adagiata su polvere di cioccolato. Un abbinamento pessimo, ma non mi stupisco di niente. Mi arriva l'ananas su.. scaglie di cioccolato. No è inutile, non sarebbe stata la frutta a risollevare le quotazioni del locale (tra l'altro è pure tagliata male)

Ci ritroviamo di nuovo fuori sul prato, tra una sigaretta e altro Raffaella scatta foto anche inopportune: sperimenta nuove vie, infila la digitale nelle narici di chiunque si trovi li' (e meno male solo le narici), fa foto di gruppo senza il mio consenso ottenendo risultati altalenanti a seconda dello scatto o della gente presente.



































Inquietante. E non aggiungo altro.


La serata comincia a scemare, sta per volgere al termine. "Caffe'?"
Il nostro tavolo viene spazzato via, le sedie rimaste vengono disposte davanti il tavolo rimasto a mo' di cinema, con una seconda fila un po' sfigata. Altre foto, altro materiale, altri ricatti.
































Scatti rubati..


Il caffè dicono di averlo ordinato ma solo pochi fortunati riescono a prenderlo. Non si sa il perchè..
Raffaella è una delle fortunate. Che posa! E sta solo prendendo il caffè..






















Una pausa per il caffè.
Credo.


Ormai sono le 2 meno 10, alcuni imperterriti si lasciano andare. Aleggiano discorsi su pesci palla che sballano piu' della cocaina se te li magni (che è molto meglio).
Non so perchè, ma non mi sembrano discorsi cosi' nuovi...
Improvvisamente come siamo arrivati cominciamo a scappare. Nuovi gruppi si formano alle auto, la folla si disperde, baci e abbracci perchè ci si vedra' dopo le ferie.

Ma non è vero.


..to be continued (?)

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