sabato, febbraio 09, 2008

Volevo rilassarmi un po'..

E quindi mi sono messo a far qualcosa di buono..

CIMG0899

Sono Madeleine
Non li ho mai fatti, per ora posso dirvi che sono buoni anche se sanno troppo di arancio.
Ed ho seguito la ricetta! Una delle migliaia che si trovano in giro poi!
Alla fine ha vinto quella su un libro da cui ho tratto quella usata per la Ratatouille (il piatto, non il film)
Stavolta ho sperimentato con qualcosa di inedito, e pure cotto in stampi di silicone. Il che vuol dire che ho esagerato con l'impasto e a tratti c'è stato uno strabordio di pasta ai lati che ha donato a queste conchiglie un che di.. che ne so.. tartarughe ninja. Ecco, ora sembrano le corazze di un carapace.

E ripeto, mi sono rilassato. Era da tanto che non sperimentavo, ci voleva il suggerimento di un amico per farmi riprendere la voglia. Solo che non ho ulteriori dati per poter dire "Ce l'ho fatta!"
Solo la certezza di aver visto sparire in pochi attimi alcuni esemplari di Madeleine in bocca a mia zia, mia cugina e mia madre.
E mia zia è pure molto schizzinosa, esigente e rompicoglioni...

Vabbè ecco altri scatti..

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lunedì, gennaio 21, 2008

Concorso "Indovina dov'è il pavimento!" (edizione 2008)

Grande Concorso MrCanestrello 2008 "Indovina dov'è il pavimento"
(ditemi ora in quale altro blog vi fanno vincere qualcosa.. e di buono pure)

Partecipa anche tu! Basta indovinare* che fine hanno fatto le mattonelle rosse del salone tanto amate/calpestate negli ultimi 25 anni e scriverlo nei commenti o mandandomi una mail entro il 23 Gennaio!
Al primo che ci azzecc.. che indovina la risposta spetteranno circa 300 gr di canestrelli** fatti in casa da me. (che cu.. fortuna)

Guarda le foto che ti daranno (eehh) un aiuto prezioso (come no)


































































Dai, prova anche tu!***


* Attenzione: la risposta dovra' essere inviata entro e non oltre le 23.59 del 23-01-2008 , in caso di vittoria avro' bisogno dell'indirizzo preciso del vincitore in caso di spedizione di pacchi o se è della zona o di Roma basta vedersi che glieli mollo senza tanti problemi. La spedizione/consegna/distribuzione/come ve pare della vincita avverra' entro febbraio causa casini e impegni vari.
Attenzione (e 2), la risposta dovra' essere fornita in maniera dettagliata, non basta dire "Le avete buttate via" .. si vabbè. No, dovete proprio indovinare per bene che fine hanno fatto e perchè.. io potro' postare delle foto che lo proveranno ma solo in caso di vincita.. eh, dovrete fidarvi, sorry.
Quindi i lettori abituali e che stanno dalle mie parti/roma/anzio/nettuno sono pregati di darci dentro che sanno bene che cosa li aspetta come premio.
In caso di spedizione a Londra fateve benedi', e spiegatemi come fare, senno' ci si organizza... ma non fatemi spendere 40 sterline che ve li riempo di cicuta..

** Contengono glutine, uso farina normale, quindi celiaci astenetevi. Manuel, solo Michele se li puo' magna' in caso..

*** Il suddetto concorso è solo una provocazione, quindi non è valido :)
Non credo uno si possa alzare la mattina e cosi', bandire lotterie e concorsi.. (siamo in Italia, qui la gente fa di tutto e la passa liscia, in teoria..)
Ma i canestrelli li invio in giro senza bisogno di inventare sta roba, basta che me lo dite.. ma in cambio voglio qualcosa di dolce delle vostre parti, io quando ho fatto sta porcata mi hanno spedito una Sbrisolona e altre fantastiche schifezze. Posso fare anche piu' di 300 gr di canestrelli pero'.. e la roba scritta sopra x la spedizione/consegna vale, io ho fatto un pacco celere che è arrivato integro!


Quindi alla fine è come se stessi facendo una televendita.. ma senza la mia faccia, quindi è meglio. Per tutti.

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sabato, dicembre 08, 2007

Il Carlo Menta













Che detto cosi' sembra un teatro, in realta' è un ristorante pizzeria di Trastevere.
Mangiare a Roma non è un'impresa, ci sono cosi' tanti locali e localini, ma non avevo mai creduto di poter mangiare al centro della citta' la pizza a 2 euro senza che ci aspettassero per rapinarci dietro l'angolo.
E infatti ho preso un primo, di 5 euro, ma che li valeva dannatamente tutti.
Mi ci hanno portato con la premessa che si sarebbe speso poco, ma ovviamente a parte spendere poco mi interessava giudicare i piatti, magari me fai spendere 2 euro, poi con la pizza posso attaccarci i manifesti.
Il locale si trova in via della Lungaretta a Trastevere, a 2 passi (insomma, 200 direi) da S.Maria in Trastevere, è facile da raggiungere e se siete in pochi, soprattutto se in due, cercheranno di farvi sedere. E pure dove volete voi (basta rompergli le scatole).

Sono abbastanza rapidi, e pure tecnologici. Al posto del taccuino e della penna c'avevano sto i-phone dei poveri portato stancamente in giro con cui sparavano le ordinazioni nell'etere..
Non avendo voglia di pizza mi butto sugli gnocchi, proviamo quelli alla Carlo Menta:
"Li vuole con le vongole o le cozze?"
... ecco. Li vorrei normali se si puo'. Vabbè li prendo alla trasteverina.
Buoni, ma soprattutto buono il sugo fatto in casa, gli gnocchi palesemente industriali ma buoni dai, il sugo pero' li batte. Il pomodoro si sentiva che era fresco, e c'era il prezzemolo, gli conferiva un non so che.. perchè era sminuzzato ma ben visibile. E infatti non ero l'unico a farci scarpetta fregandone tocchi per accompagnare la focaccia loro, buona e morbida. C'avro' avuto fame, che devo dire..

A cena confinavo con un gruppo di ragazze che chiacchieravano del piu' e del meno, mi parevano inglesi (ma c'era un'italiana in mezzo). Ad un certo punto una di loro ha usato il termine "texture" e mi è partito un embolo perchè a volte sembra che il lavoro mi perseguiti. E infatti a volte è cosi'. Quanto ridevano.. quanto casino.. A tratti sembrava che stessero prendendo per il culo il nostro tavolo, era un'impressione pero'.

La cameriera che lo aveva preso in affidamento sembrava un po' seccata. Di sabato tutti avrebbero voluto fare altro, e poi era pure presto, forse gia' pensava alla rissa del dopo 21.00
Un'altra mentre passava vicino preparando uno dei tavoli urlava al suo collega "Perchè sto male! Io sto male.. eh.. ora"
E' un ristorante o un lazzaretto? E poi c'era la figura enigmatica del tizio in giacca e cravatta. All'inizio pensavo fosse un cliente spaesato e un po' rompi, in realta' me sa che era uno dei proprietari, o che ne so, dava direttive sul da farsi, ogni tanto era lui che metteva i piatti o faceva sedere la gente.
Quando sono andato in bagno ho beccato una turista a cui ho chiesto se il bagno fosse libero e questa mi fa "Free, free". Va bene.
Poi cerco di aprire la porta, chiusa, e questa urla "Noo, noo" guardando per terra.
Pazienza, tanta. Poi quando me ne sono andato da li' c'era sempre sto figuro in giacca e cravatta che stava letteralmente in mezzo alle palle.. distinto, ma in mezzo alle palle.

Ma si mangia bene, e questo è piu' importante. E si paga davvero poco.
Quindi ci voglio tornare, e prendere stavolta la pizza. Quella che ho assaggiato era buona davvero.
Sara' stato quell'olio piccante sopra... sara' stata quell'oliera ingannevole..

La prossima volta togliamolo subito sto tappo di sughero, ok? :D

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domenica, settembre 23, 2007

Ho un bisogno disperato di dolcezza..

Si, di questo tipo pero'





























Eh, mi sta venendo una nostalgia.. e pure fame.
Non posso dire altro..

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giovedì, settembre 06, 2007

Indovina!

L'ho detto. E l'ho fatto.


Indovina... che cosa c'era prima dentro questa padella?
(ho contribuito alla sua sparizione, quindi è documentata)



















E lei... cosa sta facendo?

























Si vince qualcosa se si risponde? Oh si. Sorpresa.
E' che ci sto ancora pensando..
E comunque non è difficile.


PS: Nadia, quando leggerai questo post ti chiederai perchè questo mio accanimento (terapeutico) sul cibo, sui locali da recensire, sulle ricette spiattellate. Non lo so cosa replicare.
Sara' che ho sempre fame..

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sabato, agosto 25, 2007

Il Maresciallo
























Dopo la stroncatura del Blanco è d'obbligo parlare del Maresciallo. Perchè se potessi attribuire i cappelli come a Chef per un giorno invece di 0 gliene attribuirei 4 su 5.
E' incredibile come un locale semplice, che offre cosette semplici (all'apparenza), che si raggiunge con semplicita' (vai sempre dritto da Nettuno..) possa sbaragliare il Blanco. Oddio, anche una cena a casa mia riuscirebbe a batterlo in quanto atmosfera e servizio, ma il punto di forza del Maresciallo è che è diventato un luogo di culto, un'istituzione.
Se non ci sei mai stato ti guardano sgranando gli occhi
"Non ci sei mai stato??"
Appunto.
"No, non è possibile, devi rimedia', te ce portiamo noi"
Per mesi mi sono sentito dire cio'.. alla fine hanno avuto ragione loro e mi ci hanno letteralmente trascinato.
Non bastava la cena pre-ferie, nemmeno quella a base di pesce. Bisognava inaugurare le ferie con una mangiata degna, stavolta non con tutti i soliti noti, ma con una versione ridotta della ghenga. Ridottissima, eravamo in 3, il numero perfetto.. (per fare ste porcate credo)


Prima di tutto dal Maresciallo mangi. Non c'è una cucina raffinata, non ficcano il riso basmati ovunque, ma c'è abbondanza di carne e altre porcherie che loro riescono a far entrare nei panini. I famosi panini del Maresciallo. Perchè tutti lo conoscono per sti giganteschi affari, farciti con qualsiasi cosa tu possa trovare sul menu'. Menu' inutile, perchè se ti ci portano dei clienti abituali cominciano a elencarti quel panino o l'altro ancora, per poi tirare le somme e consigliarti il panino con tutto: capocollo completo.
Robetta. Capocollo di maiale e salsicce... pancetta.. insalata...pomodori.. mozzarella. Che ho dimenticato?
Ah, le melanzane. Ma le odio e le ho fatte togliere.
"Se è la prima volta devi mangia' sto panino, devi farlo"
Ma il Maresciallo non è solo conosciuto per i panini, è conosciuto pure per le file. Le file all'ingresso, perchè i tavolini sono contati e la gente li riempe tutti e devi aspettare. Meno male che i tempi di attesa si limitano all'ingresso perchè il servizio è rapido e indolore, senza che le cameriere ti rompano i coglioni in maniera spazientita (oh, a me il Blanco è rimasto qua)

Concordiamo di vederci prestissimo, forse ho messo eccessiva ansia a tutti ma pensavo che il locale fosse piu' nascosto.
"Che strada prendo? Ma sta dopo la centrale nucleare? E' la litoranea? Sempre dritto? Ma a destra si va?" mettendo in crisi anche Google Maps.
Arrivo a Foce Verde in pochissimo e in un attimo mollo la macchina in attesa degli altri.. 2.
E l'avevo messa proprio davanti al Maresciallo. Incredibile! E non l'ho fatto apposta.
Entriamo dal parcheggio e la prima cosa che noto è la location: semplice, spaziosa, illuminata. Perchè è veramente presto, tipo le 18.55 e c'avevamo paura di mangiare alle 21.00!
Ci sediamo per prendere qualcosa, magari un aperitivo, anche se in 5 minuti avevamo gia' ordinato i nostri panini ma per le 20.00. Come antipasto abbiamo preso 10 arrosticini, che secondo me potevamo evitare, ma Clara ha fame.. eh.
La serata si avvia, mentre intorno a noi famigliole con bambini spaccacazzo urlanti in costume da bagno si preparano a cenare e, tra una mia preghiera ed un'altra, a levare le tende.
Per ora c'è poca gente. Clara mi descrive le file che ha fatto o visto, io mi giro e nel punto in cui dovrebbe esserci un capannello di persone mi immagino di vedere gentaccia stufa di aspettare. Cerco di sbirciare per trovare qualche panino, ma niente, al massimo vedo boccali di birra e coche varie (da bere).
Ripenso al luogo del ritrovo che doveva essere la piazzetta del mercato, dove mi avevano anche erroneamente detto "Ci possiamo parcheggiare li'". Dove, in mezzo a sto accampamento? Peccato che mi pare un suk marocchino, la cosa piu' moderna che ho visto è stato un narghile', quindi..

Si discute delle ferie. Il mio programma è definito, quello degli altri un po' meno, pero' è lo stesso
interessante. Vorrei avere piu' tempo per andare in giro, viaggiare, esplorare. Invece credo che il tempo a disposizione sia sempre poco. Ogni tanto infatti mi distraggo e comincio a pensare a sto tour che mi sono inventato per andare un po' in giro. Racconto loro della mia prenotazione a Bologna, per l'Hotel.
Dopo aver prenotato online e aver stampato il pdf con tutti i dati li chiamo per avere una conferma da voce umana, dal personale. Il tipo che mi risponde si stranisce:
"Le è arrivato il pdf?"
"Si, ma.."
"E allora? Vuole forse.. una terza conferma?"
"... eh, magari"
"Si, ecco, arriva l'8?"
"Si"
"Vede che era confermato tutto? Di cosa si preoccupa? Vuole una quarta conferma?" con tono finto/affabile gentile.
"No grazie, perfetto.. ehm a presto"
"Arrivederci.."

Clara basita, io sorrido. Che posso fare? Mangiare! E infatti in quel momento arriva la tipa che si porta via gli arrosticini (buoni!) e ci porta i panini.
Oddio, grossi. Credo siano "tartarughe", ma con la farcitura di capocollo completo sono gigantesche e la roba straripa ai lati.


Dovrebbero essere panini...

Ci sistemiamo e ci scambiamo il cibo. Il panino che mi tocca mangiare sembra implodere da un momento all'altro, mi perdo i pezzi di pomodoro, l'unto prende possesso delle mie dita e credo anche delle facolta' mentali di Davide che vuole una foto e sta li' fermo immobile per 15 interminabili secondi chiamando Clara, che si sta pulendo le manine, per fare sta cazzo di foto. Vabbè, si perde di spontaneita'.
Dalle chiacchiere al silenzio monastico, tra un morso e un altro. Poi si comincia a parlare con la bocca piena, facendo foto a raffica.
"No, non ce la faccio" comincio gia' a rompere, mi sottovaluto da solo mentre a fatica mastico, mastico, mastico.
Cioè, è buono, ma è tanto. Troppo.
"Allora? Com'è?" mi chiedono.
"Buono.. mmm"
"Eh! Mmm che?"
"Ma no.. è tanto.. cmq si buono.. ma nel tuo panino c'è pure la melanzana?"
"Si"
".. ci mancava in effetti.."
"Ma non l'hai voluta!"
"Mi fa schifo, te credo!"











































La foto di Davide è una fake, non è spontanea. Clara ed io un po' troppo invece.


Intanto il locale comincia a diventare gremito, l'oscurita' inizia a calare e i regazzini in costume li avevano portati via da tempo. Comincio a notare uno strano afflusso di gente che si accalca al bancone, ma soprattutto vedo qualche tizio in piedi, una coppietta in attesa. Insomma, si fa la fila piano piano..
Che fatica sto panino, è buono ma è un supplizio. Quegli arrosticini erano buoni ma inopportuni, mi stanno danneggiando proprio ora.
Clara è la piu' spedita, ma a sto punto sospetto che abbia gettato sotto il tavolo brandelli di panino, oppure quello suo era piu' piccolo ma guardandolo dall'angolazione mia e di Davide sembrava piu' grosso
"Ma se ho anche girato il vassoio! Ho preso quello grande! E' vero"
Improvvisamente Davide chiude la partita col suo panino
"Basta.. m'ha rotto.."
"Ma come?"
"Ma no, dai, è un pezzetto.."
"Eehh.. ma non me vaaa"
"Uno spreco!"
"Ma siamo dal maresciallo Da'!"
"..se lasci il panino c'è la fucilazione?" Mi preoccupo
"No pero' dai.. lo sto finendo io, se ce riesco io a mangiarlo"
"Si ma Clara il tuo non era come quello nostro di panino.." e mentre parlo pezzi di pomodoro mi scivolano ai lati e il formaggio si rapprende in basso
"Ma che è piccoloo?? Ma ancora?? Siete voi che non siete capaci a magna'! Eh.. porco giuda.."
"Eh ma noi abbiamo mangiato sti cazzo di arrosticini, te solo 2.. per miracolo.. c'hai posto, noi no"
Poi, in un impeto di speranza "..forse ce la posso fare pure io"


Aaah basta, non mangio piu'! Ragazzi ragazz.. ah no, ho sbagliato.

Sono le 20.30 e sto ancora a magna', lento lento, piano piano, per assaporare il tutto e non vomitare nel tentativo di farcela. Oddio, sono satollo. E mentre Davide gioca coi resti del suo panino, Clara finisce il suo e si accorge di qualcosa
"Ma mi sono impataccata tutta!"
Ecco. Non volevo dirlo ma all'inizio della corsa al panino le era leggermente sfuggito sul vassoio e una pozza di unto era partita alla volta del suo vestito.
"A rega', faccio schifo.. vabbè.." e scappa lasciandoci soli. Davide nel frattempo ha gia' preso la mia macchinetta, quella che decide lei cosa e quando fotografare, e dopo aver dato il via a qualche scatto cerca di immortalare le cosce di una ragazza vicino al nostro tavolo. Fallendo miseramente pero'. Ha preso le gambe si, del tavolino pero'. E un po' di cellulite...

Al ritorno di Clara sto ancora li' che mangio. "Rega', dovete aspetta'"
"Ma chi te corre appresso.. magna con calma.."
Certo. In realta' sono combattutto tra la voglia di finirlo e la voglia di finire li', perchè mi sono stufato.
La fila all'ingresso intanto si è ingrossata, e la gente sta attenta perchè deve fregare il posto al primo che si alza.
Comunico ufficialmente di essermi rotto le palle, mentre Clara soddisfatta gioisce per averci battuto "Ah! Ho finito senza problemi.. oh, siete proprio due sòle.. ed era grosso!"
"Macchè grosso!"
"Oh, siii.. eh. Sono proprio brava. Ci prendiamo altro?"
Ma per cortesia. Ora siamo pure un po' impazienti di andar via, c'è troppo casino. Non sappiamo che fare pero', io sto pensando (incredibile) ad un gelato o roba simile, tipo la granita della signora.
"Potremmo andare a Sabaudia. Senno' anche qui c'è un locale dove lo fanno bono.. mo' vediamo"
"Ci alziamo?" incalza Davide
"No aspe', facciamo finta"
E lo facciamo per davvero. Ci alziamo al 3 con Davide che lento afferra le chiavi mentre io e Clara ci risediamo facendo una faccia..
"Eh stavo ancora in piedi, stavo afferrando le chiavi!"
"Che bastardi che siamo!"
Ci giriamo e non si capisce se qualcuno nella fila ci abbia creduto o no. Alla fine andiamo via dopo aver pagato nemmeno tanto, anzi.
Sulla griglia si continua a mettere carne, intravedo pure contenitori pieni di verdura, pomodori e altro. Mi schifo a questa visione e mi guardo intorno. In 10 secondi si sono impadroniti del nostro tavolo e gia' lo stanno unendo ad un altro..che velocita'.
Usciamo e facciamo il giro del locale tornando al parcheggio. "Mo' ce fai la foto che siamo in fila per finta!"
In effetti c'è un codazzo di gente e prontamente Clara e Davide si mettono in fila aspettando che scatti qualche foto.
"Ci torniamo davvero?"
Si vabbè.


La finta fila..

Siamo indecisi sul da farsi. Rimaniamo in zona o andiamo da qualche parte?
"Mah.. forse Sabaudia"
"Vabbè dai, prendiamo la mia macchina, no problem"
In teoria. Non so cosa c'è, non so se è la mia guida, non lo so, ma sta di fatto che dopo aver percorso 30 metri all'uscita dal parcheggio li sento smaniare e Davide sentenzia "No .. non me va"
E Clara appresso "Gia'.. vero.. no, dai, non me va nemmeno a me"
"Ma che cazzo dite? Me fate prendere la macchina e poi cambiate idea? Ma che cazzo! Ma pensateci prima"
Oh, un attimo fa sembravano cosi' decisi a scappare da li'e adesso hanno cambiato idea. Il motivo è sconosciuto. A dirla tutta rimanere mi deprime un po'.. che palle.

Ma è l'ora del caffè. Non è che ci sia sto trionfo di locali a Foce Verde, quindi la scelta ricade sul solito anonimo bar sul mare. All'interno adocchio una vantaggiosissima offerta: panino + coca cola a 4€ anzichè.. 4.30€ . Ah beh, un affarone, roba da strapparsi i capelli, se c'hai il mutuo non ti senti soffocare a spendere 30 centesimi in piu'.. faccio la foto al cartello che mi pare il minimo.


Un'offerta imperdibile.

Adesso è l'ora del gelato. Sospiro pensando alla signora delle granite, sapendo che se fossimo scappati da li' forse avremmo fatto bene, ma a quanto pare da ste parti ce sta il locale top. Come no.
Clara ci assicura che il gelato del locale dove stiamo andando è buono.
Mi prendo la coppetta, idem Davide. Clara sceglie il cono e ci mette gusti alla frutta "Perchè sono leggeri"
Come un pugno.
Davide sceglie cioccolato, ed anche il gusto Puffo
"Tanto è vaniglia"
Ma quando mai.
Ci sediamo perseguitati dall'odore di carne. In effetti ci stomaca a tutti ma il mio gelato lo voglio finire. Vabbè il panino ma il gelato no.
Davide ci rinuncia quasi subito (ma allora è serata!)
Anche Clara demorde.
"Ma è alla frutta!"
"Eh ho capito ma me sta a veni' da vomita', sto odore di carne..pure sta pizzeria..mmm"
A sto punto Davide afferra il cono di Clara e lo affonda nella sua coppetta.
Ma i suoi calcoli sono errati.. con troppa foga affonda il cono e della roba fuoriesce in un fiotto che
colpisce in pieno i suoi pantaloni, altezza inguine (nient'altro?)
"Ma cazzooo.. ma no! No! Ma no cazzo!"
"Eh.. bravo"
Vai con le foto. Clara mi regge la coppetta con la poltiglia colpevole che intanto sta impiastricciando le mani a tutti. In piu' c'è il rischio che sia colata sulla panchina e Davide ci si risiede sopra.
"Ma no! Pure dietro?"
"No, forse no.. forse.."
Tra una foto rubata ed un'altra arriva altra gente. Meno male che al nostro arrivo non c'era nessuno. Almeno ste figure di merda sono rimaste isolate, no?


Sembra il mio gelato radioattivo. Il blu c'è.


Ma bene, un nuovo modo di usare il gelato...

Vabbè ma adesso che facciamo? Sta serata è troppo strana e alla fine invece di parlare di lavoro, che forse è anche meglio in effetti, cominciamo a raccontare un po' i cazzi nostri mentre ci avviamo verso il mare.
La zona di Foce Verde ricorda troppo Tor Vaianica. Una localita' di mare.. ma bruttina. Anonima. Che se ci passi d'inverno ti fai il segno della croce per la desolazione. Le case o sono sfitte o sono occupate da villeggianti in cerca di relax sul "balcone" 1m x 1m.
Ci rilassiamo a pochi mt dal mare lontano dal casino. Ma le stelle, il rumore dell'acqua, la digestione, le patacche varie su pantaloni e no ci portano a discutere argomenti filosofici. Chi siamo. Dove andiamo. Il nostro scopo nella vita è riprodurci e basta. Dio che depressione. Siamo in ferie, in vacanza, ma ci si puo' martirizzare cosi'?
Sparlando a destra e manca (perchè abbiamo il brevetto e lo sfruttiamo a dovere) esce fuori il concetto del superconoscente. Un po' come il superutente di Linux, che non è un utente ma non è proprio Administrator e c'ha i poteri limitati.. ecco, il superconoscente non è solo un conoscente, ma non è nemmeno un amico. Una via di mezzo, coi privilegi limitati. Forse una figura un po' patetica che deve rimanere all'angolo.. forse per l'invadenza (allora è un rompicoglioni, non un superconoscente, ma vabbè). Che gente..
Poi ancora peggio, chiedo loro di raccontarmi come gli sembravo, che effetto avevo dato ai primi tempi e qui apriti cielo. Mai piu'. Che delusione. Eravamo partiti fomentati col Maresciallo e ci ritroviamo a girovagare depressi, stanchi.. ed era soltanto mezzanotte. Torniamo verso il suk marocchino dove regna il niente, e ci imbattiamo in alcune modernissime giostre. Stiamo raschiando il fondo con un cucchiaino.

Infatti nel giro di 15 minuti ci lasciamo dopo una serie interminabile di saluti, baci e abbracci.
Clara mi da' uno strappo.. alla macchina. A 30 mt di distanza. Eh, mi pesa.
sara' colpa della mangiata. Pero' mi chiedo quando ci tornero'.
So che accadra' presto..

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domenica, agosto 05, 2007

Un locale un po' così..

Cosa c'è di meglio di una bella cenetta per concludere un periodo di duro lavoro?
Una bella mangiata in qualche locale giusto, dove tutti insieme appassionatamente possiamo gozzovigliare, fare pure un po' di casino e magari sfondarci. Certo.
Purtroppo venerdi' scorso non abbiamo potuto soddisfare tutto cio', la compagnia era quella giusta, lo spirito forse, il locale proprio no.


Giovedi' si vociferava di locali ai castelli, oppure ad Anzio (a casa mia praticamente).
Qualcuno mi aveva assicurato di aver gia' chiamato per prenotare in un locale a Castel Gandolfo.
Ma poi dal nulla è spuntato questo Blanco. A Sabaudia.
"E come si mangia?"
Non si sa, aleggia un alone di mistero, qualcuno mi assicura di aver fatto accurate ricerche su internet e di aver scovato post in cui viene caldamente consigliato.
"Beh, sta a 20 mt dal mare, stiamo a Sabaudia, si mangera' pesce, ovvio"
Ma manco per niente, chi l'ha detto?


Arriva il venerdi' sera. Dopo un viaggio tortuoso raggiungiamo questo locale con un'ora abbondante di ritardo, speranzosi di andar via da li' satolli, ubriachi, soddisfatti (o fatti, dipende dai casi).
Ci accoglie un'atmosfera etno-lounge, con sto trionfo di tende bianche e fiaccole, piu' qualche vaso di citronella sparso qua e la'. E' la fiera di Ikea!
Non dico nulla, scatto qualche foto e raggiungo gli altri che si stanno disponendo a tavola.
Primo piccolo intoppo. Saremo una ventina e sti geni che cosa fanno? Ci dividono in due tavoli. Complimenti.
Ma si sono mai visti gruppi di persone divisi in piu' tavoli? Ai matrimoni, certo.
Chiediamo spiegazioni che arrivano incerte:
"No è perchè non ci passiamo"
E noi "Ma mettiamo 2 tavoli per così, facciamo una tavolata unica a L, non creiamo problemi"
"Eh no ma poi non sappiamo dove mettere gli altri tavoli (??).. non passiamo.."
Insistiamo ma la servitu' fa finta di niente, noi siamo troppo affamati e curiosi di assaggiare qualcosa da fregarcene e dividerci senza replicare (purtroppo)
Dopo 2 minuti uno dei due tavoli viene spostato perchè forse da un po' fastidio e vengono anche aggiunti due coperti. Pure.


Ci troviamo a 2 metri da un macchinario che fa un casino terribile. Sembra una lavastoviglie gigante, solo che.. orribili rumori di piatti e porcellana in frantumi fuoriescono lasciandomi stupito. Si scoprira' essere un congegno atto a produrre.. ghiaccio a cubetti. E fa tutto sto cazzo di casino?
Non dico niente e intanto scatto altre foto, cosi', per ingannare il tempo. E intanto l'appuntamento delle 21.00 al locale è diventato delle 22.40..


















Uno dei due tavoli


I tavoli sono apparecchiati in maniera quasi tranquilla. Ci sono dei sacchetti di carta con dentro delle candele. Oh, di bene in meglio, non prendono fuoco se non stai attento. No no. In piu' quando allunghi la mano per prendere il pane la probabilita' di lasciarci per 1 secondo di troppo il braccio la' sopra è del 96%.
Il pane.. dentro dei cestini da fachiro. Dai, quelli che col flauto richiamano i serpenti..
Perdonami, ma te lo dico perchè il nostro collega Candido lo mima prontamente facendomi passare la voglia di mangiare pane.
Ci portano un piatto quadrato. Stanno per andare via quando blocchiamo una delle cameriere "Un piatto solo? Per gli antipasti?"
E lei "..per il vino"
Il vino lo mettete su un piatto? Candido si stranisce, poi arriva un cameriere dall'aria un po' fatta e ci porta il recipiente per tenere le bottiglie al fresco. Sopra il piatto.
Che tra l'altro, senza i nostri di piatti, sta gia' facendo straripare la tavolata...

Parlottiamo un po'mentre qualcuno decide quale vino ordinare. Arriva una delle cameriere che porta una specie di trespolo che prontamente poggia al fianco del tavolo del resto del ciurma.
"Cos'è?"
E' il menu'. Cioè sti malati non hanno un menu' su carta, su un finto affare con 2 fogli messi in croce, magari plastificati.
No. Non dava abbastanza nell'occhio.
E' arrivato un affare alto 1,20 m, largo 60 cm, pesante almeno 3 kg a forma di lavagnetta scritto con l'uni-posca. Si affianca una cameriera che stavolta regge quella del nostro tavolo. E' senza trespolo, quindi chi se lo accolla? Io ovviamente. Mi sento un hobbit.
"Ecco il menu'.. se lo prendete" E lo ha detto con una voglia..


Il Menù. A grandezza naturale!


Mentre mi torturo reggendo e leggendo sta tavola dei dieci comandamenti formato 1:1, mi pare di scorgere dei piatti che, a dirla tutta, tra di loro non c'entrano un beneamato cazzo. Altro che pesce, o carne. Di tutto e di piu': dall'antipasto coi formaggi, l'insalatina e salsette, a tortillas messicane o no, riso basmati ficcato ovunque, insalata di mare, polli cucinati mezzi cinesi, mezzi indiani, carne alla brace, patate. Ogni piatto aveva nomignoli simpatici come una fucilata, quello che ho preso io si chiamava Indy.. chissa' come mai.
Scegliamo cosa prendere. Pero'.. mica le scrivono le ordinazioni. Se ne vanno via portandosi dietro il trespolo e i menu'. Quello che reggevo io addirittura lo hanno appeso al muro.. ma si puo'?

Arriva il vino, il nostro tavolo lo ha scelto rosso e l'altro tavolo bianco.
Parte il brindisi ("ma il vostro è rosso!") e comincia ad arrivare qualcosa.
Ci portano un piatto con cose miste: cous cosu con pomodorini, una specie di caponata, prosciutto, olive, maiale col riso basmati e con le prugne. Non abbiamo capito ancora se ci portano degli assaggini, se il piatto è di qualcuno, non si capisce niente. Fermiamo il cameriere fattone "Scusa ma questo è di qualcuno? E' un piatto ordinato o un semplice antipasto.."
13 secondi di silenzio, occhi vitrei fissi sul piatto e voce stentorea per dire "Questo.. è.. il.. composto.. antipasto.."
"Ah.. ok. Va bene va bene"
Devono averci sentito perchè arrivano altri piatti con antipasti vari. In effetti ci lamentiamo senza preoccuparci troppo delle conseguenze e pure a voce alta...

Ci sfondiamo ripetendo un brindisi. Interessante il cous cous, il resto nella norma. Tranne la caponata che raccoglie consensi. Ragazzi miei, è la fame..
Un piatto sta per finire e il cameriere fattone se lo sta portando via mentre Fabio ancora sta mangiando. E gli porta via pure la sigaretta "Eh aspetta, la sigaretta no.. aspetta.."

Il vino è terribile per i miei gusti. Candido di ostina a trovare profumo di fiori, cacao, menta. Io sento l'odore e il gusto (!?) di copertone bruciato e non è che sia privo di olfatto o non sappia apprezzare i sapori. Ripeto, non mi piace.
E lo ha scelto lui!

"Allora, cosa vi porto?"
Finalmente le ordinazioni.
"Ehm.."
Ci siamo scordati tutto. La cameriera riprende la sacra tavola dei cibi e confermiamo le portate che prima ci avevano stuzzicato. Mi prendo il pollo al miele con mandorle su riso basmati e insalatina. Una cosa leggera..
"Volevo una tortillas con quella salsetta e il ripieno di.."
"Ah non lo so se ce l'abbiamo"
"Allora non.."
E la cameriera fugge per riapparire subito dopo: "Si, scusa, possiamo farla.. allora 2 tortillas col ripieno di.."
"Si si"
"E voi?"
Il resto della tavolata sceglie la carne. Di nuovo la tizia fugge perchè non è convinta delle ordinazioni.
Riappare e le conferma, lasciando molti dei commensali un po' straniti dal suo comportamento. Che tra l'altro tradisce una certa impazienza nel servirci. Me sa per toglierci dai coglioni.
"Scusa, potresti portarci una bottiglia d'acqua? Quella di prima è finita"
"Si si"
E non ce la porta. Alla terza volta ci arriva, ma non dalla simpatica cameriera..

Nel frattempo mi accorgo del dj.
"C'è un dj? Noo.." e lo cerco di fotografare. Prima di tutto la scelta della musica è atroce, brani pop si mescolano a successi italiani da festivalbar dello scorso anno. Ma poi lui è identico a Marco Baldini, solo con piu' capelli. Un continuo togli-e-metti le cuffie, con le mani sui piatti (vuoti) a mo' di dj esperto.. poveri noi..

Non contento delle poche foto fatte in giornata continuo a scattarne a rotta di collo. Arriviano i piatti e li immortalo, lo stesso lo faccio col piatto degli altri. Pure i menu' finiscono immortalati. Tormento gli altri scattando foto a raffica, esplorando le poche donne presenti alla cena (alcune gia' ampiamente presenti in scatti arditi... ma non troppo) e rendendo la segretaria continuamente protagonista di flirt con un premio oscar,baci con un premio oscar e battibecchi con un premio oscar. E sto parlando sempre della stessa persona..
Il bello è che alcuni momenti sfuggono all'occhio della telecamera e di altre macchinette. Qualcuno mi nomina ufficialmente vice-Corona. Non so se prenderlo come un insulto. Se le foto dovessero finire su TgCom non mi stupirei..































































Carrellata di piatti tipici di Sabaudia. Mmm.. no.


La fame prende il sopravvento e finalmente cominciamo a mangiare. Ovviamente i piatti arrivano quando noi ci troviamo fuori a fumare e a chiacchierare, certi di non cenare ancora per chissa' quanto tempo, e invece..
Gli amanti della carne attendono altri 10 minuti abbondanti. Il pollo è proprio indy, sara' che volevo qualcosa di diverso, pero' mi pare di mangiare indiano. Non capisco quale possa essere il punto forte del locale, il motivo di questo parlarne bene.
Boh..per il look? Per il prato curato? Per il numero di posti macchina?
No, la cucina no. E nemmeno il servizio.

Arriva la carne e pure delle patate. Che sembrano suole di scarpe rivoltate. Pero' buone.. sanno di diavolina, ma sono buone. Almeno le patate!
Arrivano anche delle verdure grigliate che vengono subito barattate con altre .. patate.
C'è movimento tra i tavoli, qualcuno si sposta di posto, arriva gente in piu', intanto scatto.
Mi chiedono di vedere le foto
"No, si consuma la batteria, è quasi scarica"
"Eddai.."
"Se vedete le foto poi come le scatto? Si consuma.."
"va bene"
In realta' le sto vedendo continuamente, le sto sfogliando a mo' di album per capire cosa manca, che scatti servono. E la batteria regge, nonostante flash continui abbastanza potenti, tant'è che la stimatissima Clara appare in una foto mezza rincoglionita/assonnata. In realta' ha gli occhi socchiusi per proteggersi dallo scatto.






















Forse il flash è troppo potente.. ma è tutta scena me sa..


Cedo alle lusinghe e comincio a mostrare il momentaneo book della serata alla segretaria. Perdonami Ale, ma ho accuratamente occultato le foto delle tue tette. Non è colpa mia, le ha scattate la macchinetta da sola. Forse.
Tanto gli scatti piu' assurdi li ho gia' ampiamente mostrati in giro.

















Alessandra. Cioè una parte di essa. Comunque è lei.


Mentre discuto con la nostra amatissima producer Raffaella (che tra l'altro era uno schianto.. venerdi' dico..) arriva il cameriere fattone e vuole portarmi via il piatto.
"Si si"
E sta fermo in attesa.
"Si.. puo' portarlo via!" gli urlo mentre cerco di mantenere il possesso della digitale.
Ma è troppo tardi, ora anche Raffaella possiede il potere. Gia' me l'aveva fregata prima per fare qualche scatto, ora si aggira all'altro tavolo con fare minaccioso, scattando foto all'altra producer...


E' l'ora della frutta o del dolce. Arrivo da fuori, da un'inseguimento per riconquistare la compatta, quando quel dito della cameriera ha gia' elencato il menu' dei "dolci" e le chiedo di ripeterlo.
"Ah.. di nuovo?" scocciata.
Ma vaffanculo. Cambia mestiere.
Comunque voglio l'ananas. Fabio ha ordinato l'anguria che arriva adagiata su polvere di cioccolato. Un abbinamento pessimo, ma non mi stupisco di niente. Mi arriva l'ananas su.. scaglie di cioccolato. No è inutile, non sarebbe stata la frutta a risollevare le quotazioni del locale (tra l'altro è pure tagliata male)

Ci ritroviamo di nuovo fuori sul prato, tra una sigaretta e altro Raffaella scatta foto anche inopportune: sperimenta nuove vie, infila la digitale nelle narici di chiunque si trovi li' (e meno male solo le narici), fa foto di gruppo senza il mio consenso ottenendo risultati altalenanti a seconda dello scatto o della gente presente.



































Inquietante. E non aggiungo altro.


La serata comincia a scemare, sta per volgere al termine. "Caffe'?"
Il nostro tavolo viene spazzato via, le sedie rimaste vengono disposte davanti il tavolo rimasto a mo' di cinema, con una seconda fila un po' sfigata. Altre foto, altro materiale, altri ricatti.
































Scatti rubati..


Il caffè dicono di averlo ordinato ma solo pochi fortunati riescono a prenderlo. Non si sa il perchè..
Raffaella è una delle fortunate. Che posa! E sta solo prendendo il caffè..






















Una pausa per il caffè.
Credo.


Ormai sono le 2 meno 10, alcuni imperterriti si lasciano andare. Aleggiano discorsi su pesci palla che sballano piu' della cocaina se te li magni (che è molto meglio).
Non so perchè, ma non mi sembrano discorsi cosi' nuovi...
Improvvisamente come siamo arrivati cominciamo a scappare. Nuovi gruppi si formano alle auto, la folla si disperde, baci e abbracci perchè ci si vedra' dopo le ferie.

Ma non è vero.


..to be continued (?)

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sabato, luglio 08, 2006

Gelato Radioattivo

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Cosa c'è di meglio di un gelato nel dopocena?

Cosa c'è di meglio del gelato dopo essere stati al ristorante cinese, aver chiesto oltre alle solite minchiate (involtini primavera, ravioli cotti al vapore, della roba coi gamberi che dovrebbe essere un toast) anche dei favolosi gnocchi di riso (cioè feltrini di riso, schiacciati, ma pur sempre feltrini utili da mettere sotto le sedie, accompagnati da carote che non sapevano se rimanere crude o cotte) ed essere stati coccolati dai camerieri pronti a lanciarti qualche maleficio cinese? (e solo per aver un attimo tenuto il menu', o per aver chiesto altra acqua, o per avvertirli che forse avremmo preso dell'altro.. ma anche no!)

Cosa c'è di meglio del gelato?

Il gelato! De Le Streghe pero', ma non le sorelle Halliwell, proprio il tipico (?) locale nettunese dove tutti ci si fiondano nei pomeriggi, con gli amici, i parenti, mamma, papa', nonni, zii, nipoti..che palle..
Si, ma ho ben specificato che se ci fossimo passati NON avrei preso i soliti banali gusti, desideravo qualcosa di porco, qualcosa di assurdo, improponibile. C'è gente che si scandalizza se prendi limone e cioccolato. Allora non venite in gelateria con me!

Non sapendo che prendere ho dato un'occhiata al bancone, ma prima qualcuno mi ha parlato del gusto Spiderman che avrebbe dovuto ricordare il mitico gusto Puffo.
Ma c'è altra roba nel bancone, a parte i classici ho intravisto il gusto Ferrero Rochet (con un ferrero rochet, appunto, messo sopra, comprensivo di stagnola e base di carta marrone) e Kinder Bueno (con l'incarto vuoto messo sopra.. roba che ti ci capita in mezzo se lo chiedi)
Poi ho visto il gusto Raffy. Ma io dico.. Raffy.. ma de che? Sta per Raffaello, chiamatelo col suo nome! Gia' alla Ferrero si sono accorti di aver prodotto una cagata perchè è stato un flop di vendite, (doveva affiancare il Rochet, solo che lui è con le nocciole e cioccolato, il Raffaello è bianco, per il cocco e..boh, non si sa) e voi che fate? Me lo chiamate Raffy? Raffy?
Bene, sara' mio. Manca il terzo gusto.
Invece di allontanarmi troppo dal Raffy e da Spiderman (si trovano vicini) che vado a scegliere?
Un gusto dal colore sincero, naturale, rosa gomma da masticare, con (segnalato da Francesco) un residuo di pallone gonfiato mezzo congelato dentro, il non plus ultra.

La ragazza al bancone mi guarda, sono pronto. "Un cono da 3 gusti!"
Poi la chiamo, la allontano dalla folla per vergogna, nessuno ha capito le mie intenzioni, via, presto!
"Allora.. mmmm (e faccio finta di pensare!).. allora mi metti ..(non c'avevo il coraggio di pronunciarli) ..Spiderman, Raffy (oddio l'ho pronunciati!) e ..Bubble Gum!"

E mi chiede pure se voglio la panna!

Orrore e sgomento con gli altri per i miei gusti
Assaggiamo il gusto Spiderman che sa di Aulin, per altri di Prozac, qualcuno lo assaggia e invoca Gesu'.
Raffy sa di cocco e..boh, Bubble Gum sa di gomma ed è strano.
Spiderman c'ha sopra delle righine blu che si sono misteriosamente moltiplicate e le ho trovate anche dentro il cono, sotto tutti i gusti...

Ci scappa la foto dal Pavel che indomito usa il suo cellulare per testimoniare questo gesto coraggioso, questa scelta che avrebbe cambiato tutto, sta cazzata che avrebbe chiuso in bellezza (?) la serata..

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giovedì, luglio 06, 2006

La ricetta dei canestrelli

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Update 10/12/2011
ATTENZIONE: se volete usare la mia ricetta siete pregati di usare il buonsenso e un minimo di rispetto nei MIEI confronti, quindi chiedetemi almeno il permesso e citatemi come fonte.
Una Videoblogger ha usato questo post creando un video su youtube (che non linkerò per non farle pubblicità) e spacciando la ricetta e le battute come sue. Rubare le cose altrui e spacciarle per proprie è da persone prive di originalità, valore e coscienza.

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Se ho deciso di intitolare questo blog Mr Canestrello è perchè questo tipico dolce genovese c'entra qualcosa. Come soprannome mi calza a pennello visto che riesco a preparare molto bene sti dolcetti, sono la mia arma segreta. Mi avranno chiesto un centinaio di volte di portare i "miei" canestrelli", di farli perchè c'è questo compleanno, questa festa, questa occasione, gente che straccia la carta stagnola che ricopre i vassoi, biscotti che svaniscono in pochi minuti, autentiche preghiere per convincermi a farli, spedirli e ancora..

Eppure la ricetta è semplice e adesso la svelo.. poi, certo, un conto è seguire una ricetta, un conto è appassionarsi a qualcosa e trarre il meglio dalle istruzioni. Insomma non è che la gente che ci provera' a rifarli sara' impedita ma deve provare passione nell'ammorbidire il burro, lavorarlo con lo zucchero, ecc (mi sento il vecchio de La Finestra Di Fronte, che insegna a Giovanna Mezzogiorno a tirar fuori la propria passione, il signor Veroli. Quello che quando non gli vengono i dolci ne prepara di meravigliosi e li dispone su una tavolata imbandita. Ma secondo lui sono pessimi..)

Allora, ecco qui

  • 100 gr di zucchero
  • 200 gr di burro
  • 300 gr di farina
  • 1 tuorlo di uovo
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 busta di zucchero a velo (o zucchero tritato finemente quanto basta)

- Lavorate il burro, fatelo diventare una crema, poi mettete lo zucchero e continuate a lavorarlo, sempredentro un contenitore. Poi aggiungete la vanillina e il tuorlo d'uovo. Lavorate per bene, dovete far diventare tutto una crema abbastanza "collosa" grazie al burro che non deve essere sciolto ma solo morbido..
Poi cominciate a metterci dentro la farina, solo che non potrete piu' lavorarlo come se fosse una crema poichè sta diventando un impasto da torta. Allora usate una spianatoia e metteteci sopra tutto l'impasto e aggiungete la farina che sara' rimasta, lavorandolo bene. Se è TROPPO appiccicoso aggiungete farina, ma non troppa.

- Poi stendete la pasta col mattarello e fate in modo che l'impasto sia alto almeno 7 mm .. oddio si, 7 millimetri! Poi infarinate un po' la formina e usatela per fare i biscotti. E' probabile che questa fase la dobbiate ripetere perchè dopo aver creato i biscotti con la formina rimane della pasta, che verra' reimpastata e spianata di nuovo. Attenti a non usare troppa farina per stenderla e non farla appiccicare alla spianatoia, che l'impasto perde di elasticita'..

- Prendete una teglia da forno e metteteci la carta forno.
Accendete.. il forno.. a 180° e fatelo arrivare a temperatura.
Riempite la teglia di biscotti e infornateli per.. eh no, non c'è il tempo qui.
Questo è un po' uno dei segreti, dovete decidere a vista quando tirarli fuori, NON devono cuocere molto (non devono diventare marroni uniformemente senno' cambiano sapore) e l'impasto deve leggermente colorarsi, LEGGERMENTE!
Ripetete la fase dell'infornata fino a finire di cuocere i biscotti..
Mettete i canestrelli su un vassoio e cospargeteli di zucchero a velo. Poi fateci quello che volete.

- La dose va bene per un vassoio di canestrelli, la formina l'ho trovata solo a Genova, senno' si deve prendere un po' di pasta alla volta e creare questi fiori col buco al centro. Senno' fateli con la forma che volete, ma NON saranno canestrelli a causa della forma diversa (e no, bisogna essere pignoli)

Fine, ho svelato il trucco come uno dei migliori prestigiatori.
Adesso non so che accadra' ma forse vi verranno un po' come i miei, ma solo un po'.
Stronzo? No, realista..

UPDATE:
Ho postato anche la ricetta della Panarellina se vi interessa..

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