London 2008 - 1th Day

E' successo tutto cosi' in fretta. Ho deciso anche in fretta. E all'improvviso mi sono ritrovato con un biglietto aereo per Londra.

Una citta' che non mi ha mai attirato, è sempre sembrata cosi' distante da quelli che sono i miei gusti in fatto di architettura, tradizioni, lingua.
Sara' colpa dei libri di inglese, quelli scolastici con quelle orrende copertine che sembrano volerti invogliare a venire qui l'estate, per imparare l'inglese. Come no.
10 anni fa non avrei mai pensato di fare una capatina qui, e di parlare con la gente. Parlare, non stare solo a sentire stranito e disperato.
10 anni fa ho conosciuto colei che avrebbe potuto interpretare senza problemi (anche estetici) Dolores Umbridge nell'ultimo film di Harry Potter, la mia insegnante di inglese.. che carina.
Eh, un mostro. In tutti i sensi poi santo cielo.
Quando non riuscivi a risponderle o quando ti aggrappavi impacciato a qualche speranza perchè lei magari ti aveva incastrato chiedendoti l'impossibile, sorrideva. Capito? Tronfia di gioia.
Mi chiedo se nel frattempo sia morta. Speriamo.
E' proprio vero che le cose col tempo cambiano..

Se fossi andato da solo non so che avrei combinato, ma ho potuto contare su un compagno di viaggio fatto..
Fatto.. fatto apposta per l'occasione cioè.. insomma.. Fabio.
Uno che quando si compra l'iPhone lo accarezza.
(ti eri forse fumato qualcosa?? Mmm non ricordo...)
Ma non siamo soli, ci vediamo con Manuel e Michele che come novelli Virgilii ci guideranno in questa immensa citta'. Speriamo bene..

Il viaggio di andata è stato tranquillo e all'insegna del "chissa' cosa faremo questa settimana"
Per arrivare a Ciampino 1 ora causa traffico sulla Nettunense (ma statevene a casa!)
Saluti di corsa ai miei che sembravano dei vaffanculo col sorriso tra poco, e poi di corsa da Fabio che, poveraccio, è li' da un'ora e mi aspetta. Lo becco al check-in (mi chiama lui, io stavo gia' nel panico, non lo vedevo) e tra una cosa e un'altra abbiamo le carte di imbarco. Cosi'.
Volo liscio come l'olio, cazzate sull'aereo e rapido sguardo al libretto dedicato alle frasi inglesi da usare, grammatica e altro. Si si guarda, ora studio.
Arrivo indolore e pranzo frugale tra un cambio di pounds e un altro da Ponti's. Che avevo letto Pontini. Che ricorda la ss148 ma che invece non è.
Rapida figuraccia con un autista (ci incamminiamo al parcheggio.. dico io.. al parcheggio dei bus rischiando di perdere quello per Londra!) che ci chiede dove andiamo e ci fa cenno di tornare indietro. Impatto di strniamento con la guida a destra, ancora oggi ho i postumi. Campagne inglesi, prati inglesi, cottage e verde. Mmm.. che vita.
Io non ho ancora fatto una sola foto. E poi eccoci a Marble Arch trascinando le nostre borse pesantissime. Ci penseranno Manuel e Michele che accorsi in nostro aiuto ci consigliano di farci qualche giretto. Io ho una carta Oyster da caricare, non compriamo biglietti che sembreremmo dei cretini!
Saluti vari ed eccoci qui, pronti.



Piccadilly Circus. L'avro' vista su Dylan Dog, nei film, a fumetti, in foto, dall'alto, dal basso..
E poi è una piazzetta. Circondata da 80 pali del semaforo. Nooo delusione! La piazza ad Anzio è piu' grande, davvero! Che smacco.. non ci credo. Pero' è caratteristica. Sara' la piacevole e poco invadente pubblicita' del videowall che infonde calore e colore sulla gente.
Per beccare anche la giusta uscita ce ne vuole, sotto alla metro sembra di essere in un gigantesco pallottoliere, le uscite sono tutte indicate da ambigui cartelli, alla fine solo con molta pratica sai dove uscire. Noi non siamo riusciti i primi giorni a imboccare la giusta uscita.
"Usciamo su Regent Street?" e invece no, dall'altra parte della strada.
"Sotto il videowall? Dai me lo sento" manco morto, Regent Street.
"Usciamo qui dai, che ci frega" e per 10 secondi non capiamo dove siamo.
Mi fermo qui, se vi dicessi che cosa abbiamo fatto per 3 giorni per tornare da qui a Oxford Street rischio una denuncia. Da Fabio.



I Power Rangers??? Mi attira sta vetrina con sti residuati bellici.. ancora sti coglioni in tutina? Ma sono passati piu' di 10 anni dalle loro scorribande.. sono tornati in auge? Ma come? E Hamley's gli dedica una parte del piano terra??? Siete matti? Siete inglesi? Fate qualcosa!
Cos'è.. Operation Overdrive? Mamma mia, non è possibile.. su Regent Street svettano ste robe?
Sono disposto a vederci gli orsetti vestiti da guardia inglese, vi prego mettete quelli!




Una tipica cabina del telefono. Bella. Fuori.
Dentro ho trattenuto il respiro.. cioè.. era un cestino della spazzatura travestito da cabina del telefono, per terra c'era tutto. Appena ho sollevato la cornetta è partito un fischio e poi una serie di suoni inquietanti, ma per la foto ho fatto il vago. Sono stato bravo, ma le mie orecchie hanno sofferto parecchio..
Non vedevo l'ora di uscire da li'.. e non sono Doctor Who!




Una volta era una via simbolo di musica e liberta', ora Carnaby Street è adatta allo shopping. E basta. Peccato..




Oddio a Londra si sente molto la cultura teatrale, gli spettacoli si smerciano come il pane. E' una bella cosa. C'erano poster de I Miserabili, commedie varie, musical vari sui Queen, anche il Signore degli Anelli..
..ma questo no, ti prego. No. "Tutti insieme appassionatamente" no. NO.
Lo pubblicizzavano ovunque! Sulla metro certi martellamenti, sta tizia che canta felice circondata da.. un'orda di ragazzini su un prato di plastica verde E142. Drogati dalla produzione, ignari di trovarsi su un palco. The sound of music?? Che sia un flop vi prego, a costo di vedermi Joseph and the amazing technicolor dreamcoat!!




Una pizza? Vi prego, spero sia decente, ma qui mi hanno detto che i londinesi non conoscono la nostra pizza, quella vera. Al massimo quella di Domino. E sono pieni di stereotipi sul cibo italiano.
(aneddoto accaduto venerdi' sera a wardour street, di fronte a The Ship, riguardo un'animatrice, un suo collega la prendeva in giro: "she leaves the office very soon today, she needs to prepare.. eh.. pasta.. spagheti.. lasagnas.." ed io, timido, "Si, mandolino..")
Va bene. Siate pieni di stereotipi. Ma intanto su 2 persone che vedi da noi 1 di sicuro non è pasciuta come voi, ho visto certi tripli menti..




Aldwich.. era un livello di Tomb Raider III.
L'ho detto a Fabio che pensava fotografassi il bus perchè a due piani. Poi gli ho detto questa cosa e.. boh, che ne so, ha fatto una faccia strana. Tipo quella che hai te che stai leggendo qui ora.. si si.. questa faccia.



Ah, l' iPhone. Articolo interessante, ma fa troppo gallo.. di pollaio. Cioè.. no. Vabbè.
Scusate, è che sembri un coglione con sto coso, se ti atteggi poi è finita, cominci a farlo vedere a tutti, a dire che è fico, che c'ha skype, ci chatti con msn, fai tutto come Tom Cruise in Minority Report, magari te senti proprio Tom Cruise.. pero' poi se ti casca t'attacchi, si rompe. E magari hai solo bisogno di certezze perchè in fondo è pur sempre un telefono e dopo 1 annetto lo cambi.
Ma bravo. Io ci faccio solo la foto, poi fate vobis. Ma non accarezzatelo dopo averlo comprato! Vi prego!



No, l'ipod bar no. Che poi va bene il nome ma.. il bar dov'è? E' solo un posto dove sedersi e parlare col proprio Mac, discutere di cose con i tizi con l'iName appiccicato ad un curioso gadget al collo. Ma da bere?



Ecco, dall' ipod bar al Genius Bar. Che sarebbe? Qualcuno me lo spieghi.
Sono troppo occupato a vedere l'iLift, l'iWalls e l'iPeople intorno a me.
(Fabio, dove mi hai portato?)
Almeno c'è la connessione gratis e possiamo navigare sul web senza rogne. Quasi.
Voglio un mouse, qui fanno tutti i fighi con il portatile e il touchpad ma io sono della gates generation, datemi un mouse!
Mi va bene pure un iMouse.. Steve Jobs lo avra' inventato, lo so!



Sono le 5 p.m. e voglio un the, Fabio un caffè, e alla fine dove capitiamo?
Ma da Starbucks ovviamente (perchè ovviamente il the dovevo prenderlo qui, eh? No ma ormai.. non sono solo..), il posto in cui anche il very very short espresso è un litro di acqua con essenza sparata di caffè. Mi spiace Fabio. Io bevo the che è gia' acqua, se mi allungano quello non sento la differenza tanto..
Ma il ragazzetto in gamba che fa? Mi prende una roba che c'ha caffè e altro (non me lo sa spiegare successivamente) ed io solo un the. Ma insieme osiamo e ci prendiamo quella fetta di torta.
Non è torta, no. E' un panetto di burro in incognito. Levati dalle balle 007, da oggi in poi solo il burro targato UK potra' fregiarsi del titolo di agente segreto. Agente chimico pero'.
Qui lo mettono ovunque, i dolci al burro sono normali, come il colesterolo penso.
Non guardate troppo sta roba che ingrassate di 1 kg dopo 1 minuto..
La torta non è altro che, vediamo, 2 strati di pan di spagna al burro farciti di crema al burro al cioccolato e ricoperti di glassa.. ..al burro. 3/4 erano miei, Fabio si è disgustato in fretta. Ero felice.
Ma la sera mi tornava su. Il mio intestino la ricacciava nello stomaco che non sapeva che fare.. ("E' un lipide tocca a te.." "no non è vero, è cacao, fallo tornare giu' e assimila" "Ragazzi ho capito, deve essere stucco.." "E se lè mangiato??")




Oxford Street di sera è come di giorno, caotica e affollata, ma sono le 6 p.m. di lunedi' e si sente meno caos. Qui sembra deserta.
Serve un autobus? Come a Roma, c'è la fila, come no.




Poi mi casca un occhio su questa vetrina. Ventilatori messi a terra per fare vento a quella.. cosa.. di tulle. Tra l'altro il cappello leva la visuale ma deve avere dei buchi, senno' perchè ficcarci un paio di occhiali da sole sopra?
Che delizia per il portafogli il tulle. Bastano 3 o 4 ospitate in alcuni matrimoni e con quello che ti porti a casa coi confetti ce fai sto capolavoro. Una tizia alta e slanciata mi passa accanto dopo essere uscita dal negozio esclamando "..yes, it's wonderful and.."
Ma certo. E costa pure poco.




Michele non c'è, è andato via, allora ci vediamo con Manu. Suggerisce l'indiano, è anche vicino casa loro quindi.
Scendiamo giu' e.. niente. Star. Un negozio. Star.
Si ma cazzo, Star.. Wars??? ..manca Wars? La Font è anni 70, è quella con il copyright di George Lucas?? Solo che altro che Jedi, qui non c'è la forza, c'è il felafel.



Ok, mangiamo indiano ma vi prego, cose leggere.
Ok io prendo sto risottino in bianco, ma voglio pure le patate col curry e altra roba innominabile.
Assaggio la carne di manu e quella con la crema di noci di Fabio. Buona.



Ecco le patate con la.. piadina? Faccio migliaia di km, sono a Londra, mangio indiano.. e mi spacciate sta piadina?
La prossima volta andiamo da Star che come minimo c'è un addestramento Jedi incluso.
..e il cameriere pesante: io sceglievo una cosa e lui "It's nice also this" con accento indiano.
No, non lo voglio, grazie.
"Also this.."
Noo, ancora? Ma perchè indichi sti piatti costosetti? Magnateli te.

Nota: il locale ha una tv da 70 pollici con impianto stereo degli anni 90. Quello che preoccupa è che in loop c'è una serie di musical indiani cosi' trash che devo trovare qualcosa su youtube per farvi capire.
Una delle scene di questo medley di musical era ambientata in giro per il mondo, con la bellezza locale e il suo amato che partono da Bombay, cantano sulla grande muraglia cinese, poi le piramidi, il Taj mahal, il colosseo, la torre di Pisa (??????? giuro!).. non lo so.. mancavano il borgo di Nettuno, il lungomare di Ostia e casa mia.
Forse uno dei frammenti del video che ho visto sta qui.. oh my god..




Basta, è ora di andare a dormire.
Peccato che stanotte mi tocca il divano. Tutt'e due abbiamo il divano ma Fabio dorme su quello a 3 (..cuscini? ..piazze? ..come si dice?).
Io su quello a 2. E sono pure piu' alto di lui.
Povero me...