London 2008 - 3rd and 4th Day

Terzo giorno. Implacabile vi rompo con le foto, peggio di un raduno di amici che vogliono farvi vedere assolutamente le loro diapositive. Migliaia pero'.
Tanto qui basta chiudere il browser o andare da un'altra parte...

Non lo so il perchè, sto cercando di capire, ma con la macchinetta vecchia non mi capitava di fare le foto storte. Queste che ho fatto e che faccio con la sorella minore sono sempre inclinate di 20°. E il display è pure piu' grosso, quindi vedo che sto facendo. Niente, vengono pendenti, e in piu' nella preview mi fa cose strane quindi devo ancora fare amicizia con questo aggeggio!




Trafalgar square è bellissima, finalmente una piazza che mi permette di "abbracciare" gli edifici intorno, che mi permette di respirare perchè immensa nonostante la folla, la confusione e il gelo.



Il National Gallery.
Siccome la maggiorparte dei musei a Londra sono gratuiti, perchè non farci un salto e lasciarsi abbandonare ad ore di piacevoli scoperte? Un conto è studiare sui libri, un conto è vedere le opere dal vivo e sentirle, e per me questo è stato un viaggio affascinante. E rilassante, miracolo!
Diciamo che ho cercato di vedere tutto piano piano, leggendo quello che magari veramente mi serviva perchè curioso o importante (i quadri di William Hogart sono uno spasso).
Ho cercato perchè mi hanno chiuso in faccia 2 sale, quella del 1250-1500 (ma non mi interessava molto.. non amo questo periodo) e meta' di quella del 1600-1700. C'erano i quadri di Nicolas Poussin cavolooooo e quando l'ho scoperto stavo andando proprio li'.. pero' mi sembrava di trovarmi in un livello di Tomb Raider, chiudevano le porte al mio passaggio e vedevo intorno a me gente confusa, addirittura nel caso di una signora anche terrorizzata (a signo' non te tengono dentro.. anche se forse dimostri 300 anni e potrebbero parcheggiarti nell'atrio in effetti).
Bestemmie assicurate, andavo dalle simpatiche custodi a chiedere spiegazioni che arrivavano stentoree.. va bene va bene mi tolgo dai piedi.
Fabio nel frattempo era andato a fumare che in 30 min ha visto TUTTO. Le thumbnails ha visto, le preview, cazzo hai visto Fabio?



Usciti dal National Gallery è buio. Infatti sono quasi le 18.00 (ore locali) ed è il caso di tornare a Soho.



Che si magna? Tolto il coreano, il messicano che dobbiamo provare anche con Michele assente stasera, e il giapponese (e basta cazzo, con sto sushi, non lo voglio provare! .. non ora), rimane solo.. oddio.. Nando's !!!!
Ci mancava solo anvedi come balla Nando e posso dire di aver concluso in bellezza la giornata.
Ma voi NON sapete! La seconda sera dovevamo passarla non certo con le pennette al salmone. No.
Dovevamo andare in un ristorante italiano. Tipico. La Figa.
Ma come??? Come?? Come hai detto che si chiama??
La Figa. Che non è un modo per indicizzare il mio blog ma è proprio il nome di un locale. Questo.
E' una specie de La Parolaccia ma a Londra. Michele si chiedeva come lo pronunciassero in inglese .. Fàiga.. come minimo..
Ma purtroppo sta veramente lontano e i mezzi sembrano evitarlo, quindi l'occasione sfuma e ci dispiace. A me soprattutto. Avrei potuto dedicargli un post, avrei aumentato la clientela, avrei cambiato i proverbi. "Tira piu' un piatto del Fàiga che un carro di buoi". Tra un insulto e un altro..



Il Nando's offre pollo/carne piccante, e l'indice di piccantezza è deciso all'inizio, si parte da una cosa agrodolce fino ad arrivare al Very Hot descritto come "Prendete a vostro rischio e pericolo"
Manuel ha provato una volta l' Hot e ci è quasi rimasto, quindi figuriamoci il Very Hot.
Si ordina e si paga prima (ste cose le capisco poco, sono le uniche a lsciarmi disorientato ogni volta che si entra in un locale, affollato poi) ed io mi cucco pollo, patatine e la pannocchia.
Ah, figura di merda, ma non mia. Ma nemmeno troppo figuraccia. Manuel descrive ad alta voce le varie possibilita' offerte dal menu', i mix di un piatto con un altro, piu' il secondo, piu' il contorno oppure senza..
Lo fa con troppa enfasi e dopo aver cambiato varie volte carte in tavola perchè non si ricorda, si leva la voce di una ragazza vicino a noi, in italiano (!!), che gli fa con fare un po' spiccio e un po' della serie non mi faccio i cazzi miei e ti prendo in giro "Ma guarda che mica funziona cosi'! Puoi prendere quello che vuoi.. è da mezz'ora che parli..AhAHAHHAHAH"

Cazzo te ridi? Stai a magna' la pannocchietta ma sei cicciona. A me le folate di vento mi tirano via, ma a te devono passare due uragani Katrina come minimo per spostarti. E poi te sei unta le mani che sembri una ragazzina di 10 anni. E parli? A bocca piena poi??? E ti impicci? Chi t'ha chiesto nulla? Fossi stata gentile o utile? Fai pure la saputella? E magni? Manuel sei stato troppo gentile a glissare..
Se ne va e ci saluta pure. Vai vai.

Il locale è fashion. E gia' lo odio.



Ma Manuel produce questi scatti arditi che ne evidenziano le strutture, cosi' lontane dai soliti locali (mica è vero, pero' non sembra un locale in cui mangi pollo sulla piastra), anche se manca di fotografare una tizia in minigonna.
Ah, capisco perchè tutto sto trionfo di vetri.
Fotografa pure un orientale visibilmente distrutto "Avra' preso un very hot.. minchia.." commenta Manuel..



Manu alle prese con un distributore di biglietti. Ma certo, esistono anche in Italia, a frotte.
Questi pero' sono precisi, metti i soldi giusti e ti daro' il biglietto, altrimenti niente resto. Penso.



Mattina del quarto giorno.
La zona in cui abitano Manuel e Michele è piena di riferimenti a Harry Potter.
Ci troviamo su Vernon Rise, la piazza è Percy Circus e loro abitano in Great Percy Street. E a 1km abbiamo King's cross e il binario 9 e 3/4. Dai, su, altri riferimenti, presto!
Fabio sbuffa..



King's Cross Road. Piena di negozietti e Starbucks. La zona è tranquilla e carina. Pero' che palle, quando piove ti sale la tristezza..
C'è anche Lorenzo Street, cosi' ti senti piu' a casa!



Oohh, King's Cross Station! Che bello, ora troviamo il binario 9 e 3/4.
Niente, abbiamo fretta ed io smanio, lo vorrei trovare all'istante ma dovrei cercarlo un attimo.
Facciamo domani allora.. e preparati Fabio, devi farmi una foto!
"Certo, come no?"
Se trovo la sciarpa di Grifondoro poi..
"...eh"
E certo!




Green Park.
"Un nome originale" commenta Fabio. C'hai ragione. E' tutto verde qui, silenzioso, tranquillo e .. freddo. C'è st'aria gelida che si insinua tra i rami, fa vorticare le foglie per terra, mi gela la faccia!
Ad un certo punto è passato quello che presumo sia stato un plotone di qualcosa, tutti in maglietta e calzoncini e correvano.. ma fa freddo! Inglesi si, ma pure immuni al freddo??



La regina ci invita per un the delle.. 12.00 (allora sara' un brunch.. ma questi mangiano sempre, che schifo)
Ma non mi va di vedere Elisabetta, che le racconto? Quindi passo a salutarla e intanto mi scappa qualche foto alla sua reggia. Non vi posto quella della statua della regina Vittoria che me sa le hanno fatto una rinoplastica, il marmo solo sul naso è bianchissimo. Glielo hanno rotto?

..se l'è rotto??



Questa foto l'ho scattata trattenendo il respiro.
Mi trovo a 10 mt dalla torre del parlamento di Londra e cerco di scattare foto (storte, sembra la torre di Pisa in effetti, ma perchè??).
Purtroppo un terribile fetore mi assale e mi coglie impreparato.. indiano.. odore di cibo indiano. Mi giro inorridito. "Pure qui?? Ma dove? Non vedo locali!"
Girare a Londra e soprattutto a Soho in qualunque orario è deleterio, ti assale st'odore di fritto, di patatine fritte, di bruciato, di qualcosa. Se stai a stomaco vuoto ti viene la nausea, se stai a stomaco pieno devi stare attento. E poi cosi', a tradimento.
Londra puzza quindi, Parigi invece profuma. Mi sconvolge piu' la seconda, basta non trovarsi in prossimita' di carretti con formaggi francesi..



Chiamate un'ambulanza!
Anzi no. Che casino che fanno.
Le sirene sono odiose e veramente spaccatimpani.
E pure quelle della polizia. Le avremo sentite 4 volte in totale, ma ogni volta sui nostri volti si dipingeva la seccatura..



No, vi prego, questo NON è Fish'n Chips. Fa pena.
Che schifo, questo piatto mi ha disgustato alla grande, ma Michele mi rassicura "Eh ma se le patate che vi hanno portato erano grosse vuol dire che non vale granchè.. io ne ho mangiato uno tutto incartato con sto robo infagottato.. buonissimo!"
Qua le patate sono dei ceppi di legno, dei fermaporte. No, lo boccio.
Abbiamo provato questo Pub che serve anche roba da mangiare ma pub e piatto sono tremendi.
Il pub odora di qualcosa di forte, a me gira la testa, sembra Pronto Legno ma inacidito.
Poi alla cassa il tipo non parlava, biascicava ma a culo lo abbiamo capito e lui ha capito noi.
Fabio lascia i piselli che sembrano appena colti ma.. sono sciapi, duretti pure.
Siamo capitati bene eh?



Lo sapevo che le prese sarebbero state diverse da quelle italiane.. ma NON cosi' diverse!
Qui ci siamo persi, ma siamo sempre a Soho.



E dulcis in fundo.. il matto.
Vi prego aiutateci a capire il perchè, dategli un senso.
Sto tipo va in giro con una piramide di metallo dorato in testa. E' il Pyramid Head di Silent Hill!
Ma perchè nel gioco sembrava minaccioso e non un coglione??



Gli regge il toupè? O senza è spacciato, gli cascano i capelli che solo tramite questo esoterico oggetto gli crescono? E' un ricevitore di onde aliene? ..cos'è????

Fabio aiutami.. che ci siamo mangiati questa sera?
E' fondamentale.. eh!