London 2008 - 6th and 7th day(s)

Ultimo giorno a Londra.

Manuel e Michele ci chiedono che vogliamo fa'.
Io rompo le palle per passare a Greenwich ma.. sento proprio di dover rinunciare (mi guardano come un matto).
Che poi ci svegliamo per le 11 insomma, siamo in piedi per qualche miracolo dopo essere rimasti secoli a letto, non lo so, forse è la Sopa de Tortillas che ci ha bloccato (io lo sapevo, è stata lei, la cameriera, c'ha lanciato un sortilegio messicano o la maledizione di Montezuma..)

"Ah, passiamo al mercato che vado dal mio fornitore di formaggi francesi" ci consiglia Michele.
Sono curioso. Alla fine sra' un semplice mercato, ma non si puo' mai sapere.
E non ho mai visto un chiosco di formaggi francesi, se non a Parigi



Ed eccoci qui, al mercato. Il banco dei formaggi francesi sembra essere ben fornito, e Michele ha le idee chiare, vuole farci assaggiare qualcosa di buono (mi sono scordato cosa.. è ora di riprendere dell'acutil fosforo a kg)
Ah si, il camembert!



Oltre ai soliti banconi con la frutta, la verdura, le cose per la casa e le valigie (sotto la pioggia), c'era questo chioschetto dove è possibile prendere del the verde. Mi ci avvicino e leggo i prezzi.
E mi allontano. Chissa' perchè..



In una sola foto frutta e verdura a volonta' e un bel murales.
Una delle cose che mi ha piu' colpito di Londra, i fruttivendoli. Siamo a Gennaio e ci trovi le fragole, i leeches, le castagne. Frutta di stagione.. ma come fanno?
No, non ditemi che sono di serra, da noi ste cose mica le trovi.



Piove su Liverpool Rd.
Ma che poi piovesse come dovrebbe, no. Sembrava di essere inseguiti da una signora con lo spruzzino d'acqua che si usa quando stiri. Una signora rompipalle a dir la verita'.
Ho tenuto gli occhiali 32 secondi e si sono riempiti di brina.. di gocce.. di niente, non ci vedevo niente. Avevo degli occhiali capaci di simulare la visione di una mosca per quanto si erano ricoperte di goccioline le lenti..



Eccoci pronti per un pranzetto frugale.
Da Wagamama! E allora altro che frugale, da scoppiare come minimo!
Entriamo, io un po' intimidito, non vorrei mangiare roba strana. Tipo.. e sti succhi di frutta? Arancia e mela? No, portatemi acqua please.

Manuel prende anche il the. 2 giorni prima abbiamo pranzato all' Hummus Bar e li' il the te lo servono alla sobria temperatura di 5 780 K. Infatti ci ho lasciato la lingua , nonostante la ragazza fosse passata a sincerarsi che tutto andasse per il meglio abbiamo mentito "Oh yes, sure, thanks"
Qui non so a che livello di calore abbiano servito il the.

E quelle NON sono fave. E' soia. Immangiabile, almeno per me.



Ecco, facevo bene a non fidarmi. E quella roba cos'è? Una gomma da cancellare messa sulla zuppa? Crediamo sia pesce, il mistero ci attanaglia per 30 interminabili secondi, nei quali Manuel mangia e pare sopravvivere. Ci stupisce il rosa, preciso e perfetto, sembra finto.



Ho esagerato con l'inclinazione! Scusate.. vabbè, è artistica sta foto!
Ho preso qualcosa fatto con le patate (colorate pero' di arancione), riso, curry e insalatina.



Alla fine ho preso pure io il succo, pera e carota.. una cosa normalissima.
Il riso è cosi' attaccato che mangio con le bacchette ma mi rompo le palle, non riesco a prenderne in gran quantita' e ritorno all'uso delle posate. Tutto buono, sono soddisfatto.



Spaghetti di riso col mondo dentro. Cosa c'era dentro Fabio?? (sempre sto motion blur)



Pure Michele ha preso un piatto simile, forse lo stesso. E va di bacchette. Mica me ne sono accorto! Rimango stupito di fronte a ste foto..



Com'è la zuppa Manuel?
Non so perchè, ma temo che fra qualche ora preferira' non parlarne causa dolori vari. Possibile sia stata lei?
"Ma è acqua, porca puttana! Ma com'è possibile.. figa.."
Ecco, si, in effetti..



Questo è il centro commerciale dove abbiamo pranzato, desinato e comprato.
Notare la scultura, cosi' poco vistosa. Semplice.
"Qui il cinema costa un sacco, almeno 7-8 pounds" fa Michele.
E te credo, dovete pagare pure per sta scultura, questo trionfo di arte moderna è carissimo! Minimo 7-8 pounds.. altro che cinema! State pagando l'artista che l'ha realizzata!



Gli immancabili negozi HMV, con video, musica e games, a prezzi molto buoni devo dire.
E sopra Wagamama..



Mi piace questa mini nera e mi fermo a fare 2 foto.
"Ti piacciono le mini Fra?"
Prima no, ora si, e poi nera è bellissima!



Dopo 6 giorni di metro e bus, rompo le palle e insisto per salire su.
Ma accidenti, siamo a Londra, sono tanto famosi gli autobus a due piani e noi come coglioni stiamo al piano terra? E perchè? Voglio andare su!
Faccio i capricci gia' alla fermata e tra un'occhiata storta e al cielo saliamo.
Manuel è cosi' stanco che si addormenta, Michele parla al telefono, Fabio accarezza l'ipho.. ah no, l'ha lasciato a casa.
Io invece mi guardo intorno con un po' di nostalgia..



L'orso vestito da guardia.. ma c'ha un nome??
Se qualcuno lo conosce me lo faccia sapere!



Oxford street nel pieno della confusione. Io sono appena uscito da un negozietto di souvenir, ne ho comprati certi di una banalita' tremenda, ma se mi fossi impegnato troppo sarebbero rimasti incompresi!

Qui sotto il video di un incontro ravvicinato con due cloni di Paris Hilton. La scosciata non so come sia capace di resistere al freddo, avra' calze di tungsteno che devo di'..





L'ultima cena. Si vabbè, il camembert è in bella mostra, pure la pitta, la carne è macinato cotto con pomodoro, sapori vari tra cui carote formato famiglia e vino rosso.. Michele apri un cazzo di locale! Era tutto buono, oppure stavo morendo di fame!
Muoio sempre di fame!!

Concludiamo la serata guardando Sunshine.
Mi abbiocco un po' perchè l'ho gia' visto, pero' in effetti con sto proiettore si vede da paura..

Cerchiamo di sistemare come possiamo le borse, per qualche motivo arcano non ci entra piu' nulla, io che spero non mi imploda quella mia che sembra urlare pieta'. C'ho the ovunque, in tutte le tasche un souvenir, del the, vinili, del the, un casino.. e devo ancora mettere la mia bella tuta che occupa poco meno spazio di un essere umano adulto. Speriamo bene.

Sveglia alle 6.30
Verso le 7.10 tiriamo giu' dal letto Manuel e Michele che sono visibilmente distrutti
"Scusateci.."
No e di che. E' normale, almeno voi ora potete dormire tranquilli.. baci e abbracci, ci si rivede!
Presto?

Per tornare all'aeroporto ci affidiamo al National Express. Solo che non sappiamo dove possa trovarsi la fermata di quello che porta a Stansted. Dopo averlo chiesto svariate volte arriviamo in tempo e lo prendiamo.
Ci allontaniamo da Londra piano piano, il centro si dirada in tranquilli ed ordinati sobborghi, poi la campagna.
Si, in effetti mi viene gia' nostalgia.

All'aeroporto ci togliamo l'impiccio delle borse e ci avviamo ai controlli. 10 minuti per passarli e ti tolgono pure le scarpe! Perchè potrebbero essere loro una bomba eh? Non il contenuto, no!
Fabio aspetta il suo zaino che torna indietro, lo controllano, BEEEP, torna indietro, lo controllano, BEEEP, torna indietro.. che c'hai messo dentro??
Credo sia la 7up a fare tutto sto casino. "No liquids"
Giriamo per l'aeroporto, entro nella zona profumi e Fabio scappa causa nausea da negozio di profumi.. appunto. Ne provo due che mi rimangono appiccicati addosso per 2 giorni..

C'è Hamley's pure all'aeroporto! Purtroppo è esposto un orsetto che batte i piatti, simpatico i primi 10 secondi, un vero dito il resto del tempo.
Ben presto scappiamo da li' e ci avviamo al nostro gate.

E' gia' passata una settimana?



Il video del decollo. Forse è vietato girare sta roba ma.. non resisto.
Pero' trema tutto, o stabilizzo il filmato o lo guardate col travelgum.




Ebbene si, ho mangiato anche sull'aereo.
Avevo fame!
A Stansted Fabio mi ha offerto mezzo panino pagato milioni di euro, ma da normale dopo che l'hanno riscaldato è diventato una sottiletta. Quindi sai che mangiata. Poi avevo bevuto un succo al mirtillo e mangiato una confezione extralarge di Sneackers. Mmm che colazione sana. Eh!

E volevo osare! Volevo togliermi dalle palle un po' di spiccioli vari..
Che poi gia' la Ryanair come velivoli usa degli autobus della Cotral arrangiati con 2 ali e 2 motori ai lati, e quindi stretti come la linea Nettuno-Velletri, aprire quello sportelletto ha significato una rinuncia al 28% di spazio vitale.



In volo sulla Francia. Mi piacciono i colori del cielo, con quella Luna che timida che ci osserva e forse saluta...

Un arrivederci?
Al prossimo volo!


Per ora è tutto, per il resto spero di tornare qui per finire di vedere tutto quello che mi sono perso che è molto..